Cronaca locale

La mafia torna a sparare a Belmonte Mezzagno: agguato al fratello del boss

Agguato di mafia a Belmonte Mezzagno, in provincia di Palermo. La vittima è Agostino Migliore, 45 anni, fratello di un boss. L'uomo è stato raggiunto da diversi colpi di arma da fuoco

La mafia torna a sparare a Belmonte Mezzagno: agguato al fratello del boss

Omicidio di mafia all'alba a Belmonte Mezzagno, nel palermitano. La vittima è Agostino Alessandro Migliore, di 45 anni. L'uomo, che in paese gestiva un supermercato, è stato freddato mentre era a bordo della sua auto, sotto la propria abitazione in via Palmiro Togliatti. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. Agostino Alessandro è fratello di Giovanni Salvatore Migliore, uno dei boss arrestati nell'ambito dell'operazione denominata "Cupola 2.0". Questo ultimo era ritenuto vicino a Filippo Bisconti, reggente del mandamento che dopo il blitz aveva deciso di collaborare con la giustizia. Nell'arco dell'ultimo anno a Belmonte si sono registrati altri due omicidi e un tentato omicidio e a gennaio i carabinieri - coordinati dai pm della Dda di Palermo - avevano arrestato Salvatore Tumminia, nuovo presunto successore di Bisconti alla guida del mandamento.

Secondo una prima ricostruzione effettuata dagli investigatori. Numerosi i colpi di arma da fuoco di piccolo calibro hanno raggiunto l'uomo non lasciandogli scampo. Lunga la scia di sangue che nell'ultimo anno ha insanguinato le strade del paese che si trova alle porte di Palermo con due omicidi e un tentato omicidio. A gennaio la vittima fu Vincenzo Greco, il genero del boss Filippo Casella, ucciso nel 1994 in piena guerra di mafia. A maggio dello scorso anno dentro la sua auto, invece, è stato freddato il commercialista Antonio Di Liberto, cugino del pentito Bisconti. Poi a dicembre il tentato omicidio dell'imprenditore edile Giuseppe Benigno. Due killer a bordo di uno scooter sparano all'auto dell'imprenditore. Nove colpi. L'uomo si salva, ma i carabinieri lo arrestano. Secondo l'accusa apparteneva "alla famiglia mafiosa di Belmonte Mezzagno e operava in contatto con i vertici del mandamento facente capo a Salvatore Francesco Tumminia e, prima dell'operazione Cupola 2.0, con Filippo Bisconti", riferisce l'agenzia Adnkronos.

Adesso arriva l'ennesimo episodio, stavolta la vittima dell'agguato non ce l'ha fatta. I killer lo hanno freddato mentre era a bordo della sua auto, sotto la propria abitazione. A Belmonte è in atto una vera e propria faida.

Tutto ruota intorno alla figura di Giovanni Migliore, uomo di fiducia del boss Filippo Bisconti, che fino al dicembre 2018 ha retto il mandamento. Quando Bisconti ha scelto di collaborare con la giustizia ha creato un vero e proprio terremoto che sta scuotendo le fondamenta del mandamento

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