Cronaca locale

Fiamme, fumo e paura: un rogo nel Palermitano, evacuate 400 persone

Sono state evacuate oltre 400 persone. Dalla serata di ieri il primo cittadino comunica le drammatiche evoluzioni dell’incendio e invita i cittadini non evacuati a non uscire di casa

Fiamme, fumo e paura: un rogo nel Palermitano, evacuate 400 persone

La collina che sovrasta Altofonte è in fiamme dalla scorsa notte. Angela De Luca, il sindaco del comune in provincia di Palermo, da ieri sera continua ad aggiornare i cittadini sulla situazione, invitando le persone a non uscire di casa. “Comunico che la situazione continua a rimanere grave. Le squadre continuano ad operare per far fronte all'incendio ancora in atto, e spostatosi anche nel versante di Piana degli Albanesi. S'invitano i cittadini a rimanere a casa per facilitare le operazioni in corso e di non spostarsi sui luoghi interessati” è solo l’ultimo post che il primo cittadino ha messo sulla sua pagina Facebook.

Oltre 400 le persone evacuate

Alle 8 di questa mattina De Luca ha avvertito che il fuoco era entrato nell’Obelisco e che era stata evacuata anche la zona di via Veronica. Oltre 400 le persone evacuate e alle quali il sindaco ha rivolto l’appello a recarsi presso i presidi della Protezione civile dove avrebbero ricevuto aiuto e assistenza. Presenti anche alcune ambulanze del 118 e molti volontari. Le 400 anime hanno trascorso la notte nelle strutture attrezzate dalla protezione civile al campo sportivo Don Pino Puglisi. All’alba De Luca ha chiesto tramite il social ai suoi cittadini di non spostarsi dai luoghi nei quali si trovavano per non intralciare le operazioni. Assicurando loro che li avrebbe avvertiti su quando poter rientrare nelle loro abitazioni.

Tre canadair sono intervenuti verso le 7 per cercare di spegnere l'incendio. Intanto i vigili del fuoco e la protezione civile hanno continuato senza sosta l'opera di bonifica dei siti interessati dalle abitazioni. Al momento sembra non via sia stato nessun ferito ma ettari di bosco sono andati distrutti. Alcuni casolari disabilitati siti in collina sarebbero bruciati. L’incendio, di natura dolosa, nella tarda serata di ieri, sabato 29 agosto, ha invaso la zona e gli abitanti di Altofonte, paese di 10mila anime, hanno temuto il peggio.

Sono 5 i focolai

Le fiamme si sarebbero sviluppate in cinque punti distinti, tutte nel medesimo orario. Il vento di scirocco presente ieri sul territorio ha alimentato il fuoco che, in pochi minuti, si è propagato per due chilometri sulla collina che sovrasta Altofonte, minacciando anche il paese. Problemi anche di fornitura dell’acqua alle abitazioni. Tutta quella destinata alle case è stata infatti deviata e destinata a rifornire i mezzi antincendio dei vigili del fuoco. Le case di via Mohardella, Torrettella, Buttafuoco, Poggio San Francesco e Valle Malva sono rimaste senza. Il sindaco ha poi avvisato che l’erogazione dell'acqua non verrà garantita fino alla fine dell’emergenza. Decine di migliaia di euro i danni. Strade, abitazioni private e fauna e vegetazione sono state distrutte. I vigili del fuoco si occuperanno adesso di cercare eventuali tracce lasciate dai piromani, mentre i carabinieri stanno visionando i filmati delle telecamere situate nelle zone dove sono divampate le fiamme.

"Se non ci fosse stato un intervento tempestivo non si sa come sarebbe finita. È stato evitato il peggio. Ha consentito che fossero neutralizzati gli incendi interfaccia", ovvero che le fiamme potessero interessare le abitazioni. A renderlo noto all’Adnk è stato il comandante provinciale dei Vigili del fuoco, Agatino Carrolo che ha coordinato il lavoro di spegnimenti ad Altofonte. Quando il vento alimenta le fiamme è molto difficile riuscire a domare l’incendio. Ha inoltre aggiunto: “Allo stato attuale la situazione è in netto miglioramento, è sotto controllo. Perché il fuoco si trova nella parte alta di Altofonte, stanno bruciando zone boscate e non ci sono abitazioni in pericolo".

Segui già la pagina di Palermo de ilGiornale.it?

Commenti