Cronaca locale

Da Parigi a Palermo in vacanza, ma con la droga negli slip

Segnalato un cittadino francese, partito da Parigi e diretto a Palermo. Era in Sicilia con degli amici per trascorrere le vacanze: negli slip nascondeva la droga

Il cane Alex con i "colleghi" della Guardia di Finanza
Il cane Alex con i "colleghi" della Guardia di Finanza

Aveva scelto la Sicilia per trascorrere alcuni giorni di vacanza. Un volo diretto da Parigi a Palermo ma con un bagaglio fuori comune. Negli slip aveva nascosto la droga. La storia potrebbe far sorreidere ma è l'ennesimo caso che ha portato ad aumentare i controlli antidroga negli aeroporti e porti della Sicilia. C'è un fiume di droga che invade l'isola e per fronteggiare l'ondata è necessario aumentare i controlli alla frontiera. I finanzieri della Compagnia di Palermo Punta Raisi, insieme ai funzionari dell'ufficio delle Dogane, hanno effettuato un sequestro di sostanze stupefacenti all'aeroporto Falcone Borsellino. Il controllo è stato effettuato su un passeggero partito dalla capitale francese con alcuni amici per trascorrere le vacanze in Sicilia. L'uomo aveva passato indenne i controlli nel suo Paese e probabilmente li avrebbe raggirati anche qui in Italia se non fosse stato incastrato dal fiuto del cane Alex che ha segnalato il passeggero ai colleghi, permettendo ai militari di scoprire, nascosti nelle parti intime, oltre 7 grammi tra marijuana e hashish. Una piccola dose che comunque ha permesso di scoprire il raggiro del giovane.

Durante il 2019 sono state segnalate alla Prefettura, dai finanzieri e dai funzionari doganali di Punta Raisi, oltre 200 persone per detenzione di sostanze stupefacenti, per 10 persone e scattata la denuncia, mentre tre sono state arrestate. Complessivamente sono stati sequestrati quasi due chili tra hashish e marijuana, 450 grammi di eroina, 720 grammi di sostanze psicotrope di varia natura e oltre euro 30mila euro in contanti.

La maggior parte delle operazioni è svolta dai cani antidroga. Un valido supporto che integra i controlli dei militari a terra, gli scanner in aeroporto e i controlli a campione. Tra i cani antidroga in forza allo scalo palermitano c'è Alex, un pastore tedesco fuori dal comuen, che a novembre aveva scoperto un passeggero proveniente da Amsterdam, con scalo a Milano Malpensa, e sottoposto a controllo trovato in possesso di 4 mila euro in contanti e di droga. Ad ottobre fermò una cittadina statunitense arrivata in Sicilia insieme al compagno per trascorrere le vacanze nell'isola. Nel bagaglio della passeggera Alex fiutò un composto di crema e marijuana nascosti nei vasetti in vetro.

Anche la Squadra Cinofili della Questura di Palermo offre un costante contributo nei campi dell’antidroga, dell’ antiesplosivo e nella ricerca e soccorso. Complessivamente, grazie al lavoro dei cani poliziotto, sono stati sequestrati 160 chili di marjuana, 12 chili cocaina, 1 chilo di eroina, 23 grammi di crack, 26 proiettili, 6 detonatori ed 1 chilogrammo di polveri varie. Nel 2019 i cani dell'antidroga hanno svolto un ruolo fondamentale anche nell’attività delle unità cinofile di ricerca tracce ematiche e resti umani. Un contributo fondamentale che ha per esempio, permesso di rintracciare un’anziano nell’agrigentino che si era smarrito nelle campagne. E ancora, sono stati ritrovati resti umani nel territorio di Caccamo riconducibili ad un uomo scomparso 18 mesi fa da Capaci e poi risultato vittima di omicidio da parte di un socio in affari.

Sono state rinvenute tracce ematiche all’interno dell’appartamento di una donna scomparsa a Salemi nel contesto di un delitto di omicidio.

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