Coronavirus

Psicosi da Coronavirus: aggrediti vigili del fuoco perché senza mascherina

Vigili del fuoco aggrediti e insultati a Palermo perché avrebbero operato senza mascherina, ma l'Istituto superiore di sanità sottolinea la necessità di usarla solo se si hanno sintomi o se si assistono persone con sintomi

Psicosi da Coronavirus: aggrediti vigili del fuoco perché senza mascherina

Nel giorno in cui sono stati registrati i primi tre casi di Coronavirus a Palermo arriva la notizia di un'aggressione ai vigili del fuoco di Palermo. Il caso fino ad adesso conclamanto è quello di una turista bergamasca in visita in Sicilia, l'altro è il marito (positivo ad un test e negativo all'altro) e una terza persona su cui si sta effettuando il tampone. Nonostante la delicatezza del momento, arriva la notizia di un'aggressione alla squadra dei vigili del fuoco che stava operando in città. È successo nel capoluogo siciliano e a riferirlo sono stati proprio i vigili del fuoco che nel corso del vertice alla prefettura di Palermo, dopo il caso positivo di Coronavirus, hanno sottolineato necessità "di non seminare il panico in riferimento all'uso della mascherina quando è improprio". Ricordano che l'Istituto superiore di sanità sottolinea la necessità di usarla solo se si hanno sintomi o se si assistono persone con sintomi. E, secondo quanto riferiscono fonti del Comune, hanno reso note "situazioni di isteria" in cui i vigili del fuoco "sono stati aggrediti per non avere usato la mascherina in situazioni che peraltro non lo richiedevano affatto".


Intanto il sindaco Leoluca Orlando ha garantito il normale svolgimento dell'attività per gli uffici pubblici. "Nessuna interruzione è prevista per gli uffici pubblici. Tutte le strutture - spiegano dal Comune - soprattutto quelle che hanno servizi di front-office, sono state invitate ad intensificare, tramite le ditte di pulizia già coinvolte gli interventi di sanificazione negli uffici. Tutte le pattuglie di polizia, spiegano ancora, sono state dotate di kit con mascherina e tuta che in caso di utilizzo vanno smaltite come rifiuti speciali ospedalieri".

"Con riferimento alle notizie relative a una nostra ospite con sospetta infezione da covid-19, informiamo che la Direzione e il personale hanno immediatamente applicato i protocolli ufficiali coinvolgendo le autorità mediche locali nel totale rispetto delle indicazioni del Ministero della Salute". Lo afferma il direttore e manager dell'Hotel Mercure di Palermo, Andrea Stancato. "Siamo in costante contatto con le autorità sanitarie e, al momento, non vi è conferma definitiva che l'ospite sia affetta da contagio. Alla luce dell'eventuale affezione da covid-19, informiamo che tutto il personale dell'hotel è stato prontamente informato e - prosegue Stancato - sono state applicate le linee guida del protocollo ufficiale per la sicurezza di tutti i dipendenti e collaboratori della struttura. Il Gruppo Accor, a livello globale, ha adottato le linee guida ufficiali emesse dall'Oms e tutte le strutture sono state adeguatamente e tempestivamente informate e istruite in merito ai protocolli da adottare inviando costanti aggiornamenti.

Tutti i componenti del gruppo si trovano nelle loro camere e il personale è stato istruito su come rispondere alle loro necessità".

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