Il sindaco di Messina contro Musumeci: "Qui tutti i turisti sono benvenuti"

Il primo cittadino della città dello Stretto replica alle parole del governatore siciliano che aveva detto ai turisti del nord di non venire in Sicilia

Il sindaco di Messina contro Musumeci: "Qui tutti i turisti sono benvenuti"

Ma quali barricate, quali inviti a rimanere al nord. Il sindaco di Messina, porta naturale di ingresso in Sicilia per chi arriva dal "resto del Continente", replica duramente alle affermazioni del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci. Il governatore siciliano, nei giorni scorsi aveva invitato i turisti provenienti dal nord a rimanere a casa, a rinviare il loro arrivo in Sicilia. "Ma noi - dice Cateno De Luca, primo cittadino di Messina - vogliamo assolutamente distinguerci dalle affermazioni che non appartengono alla città ed alla provincia di Messina. È stucchevole alzare barricate nei confronti degli abitanti del Nord. Così non si fa altro che alimentare la confusione a discapito del nostro precario sistema produttivo e turistico".

Insomma De Luca lancia una vera e propria bordata al governatore Musumeci che, però, dopo qualche ora dalla pubblicazione del suo invito ai turisti del nord a non venire in Sicilia, aveva duramente attaccato i giornalisti. "Presidente una mia amica è tornata dalla Svizzera. Ha preso l'aereo a Milano ed è arrivata a Palermo senza alcun controllo. È l'ultimo allarmato sms ricevuto sul mio cellulare - scrive su Facebook Musumeci - uno delle centinaia arrivatimi in questi giorni. E i controlli sanitari obbligatori dello Stato sui passeggeri in arrivo? Assenti o lacunosi, ovunque in Sicilia: aeroporti, porti, Stretto di Messina. Eppure, qualche idiota specula sul mio invito alla prudenza rivolto ai cittadini delle zone gialle a grave rischio di contagio a rimandare di qualche settimana la loro venuta in Sicilia, per la latitanza di misure preventive del governo centrale. Che tristezza".

Musumeci aveva precisato: "Non è che la Sicilia sia una terra in non si può sbarcare e non si può atterrare, ma servono controlli. Gli unici casi di positività registrati al coronavirus riguardano turisti del nord. Significa che qui non c'è un focolaio". Ma De Luca non ha perso tempo a lanciare una vera e propria stoccata al presidente della Regione siciliana: "La chiusura a coloro i quali dal Nord scendono in Sicilia è un messaggio che sia dal punto di vista economico che soprattutto dal punto di vista culturale, non rispecchia la nostra natura vocata all’accoglienza".

Dal canto suo il presidente Musumeci giustifica le sue parole: "Ancora siamo in bassa stagione, siamo a febbraio. Il problema non è se oggi non arrivano 10mila turisti in Sicilia, il problema è se arrivano oggi 10mila turisti in Sicilia da zone contagiate, quindi soltanto da 15-20 comuni e determinano una contaminazione che ci porta sulle prime pagine dei giornali. Così perdiamo la stagione turistica per tutto l'anno. Se in questo momento i turisti arrivano da un paese non interessato dall'emergenza Coronavirus non dovrebbero costituire un problema. Ma se arrivano da una regione in cui ci sono casi potrebbero esserlo.

Se si tratta di comitive organizzate hanno il dovere di contattare le autorità sanitarie. Se ci sono turisti che posso rimandare il viaggio in Sicilia lo rimandino di qualche settimana. Tanto fra qualche settimana questo triste fenomeno sarà un ricordo".

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