Cronaca locale

Tenta truffa all'Agenzia dell'Entrate: arrestato giovane con documenti falsi

In manette un palermitano di 28 anni che voleva incassare, con documenti falsi, un rimborso Irpef di poco più di mille euro

Tenta truffa all'Agenzia dell'Entrate: arrestato giovane con documenti falsi

Truffa ai danni dello Stato. Avrà pensato che raggirare l'Agenzia delle Entrate sarebbe stato un gioco di ragazzi, ma il trucchetto di riscuotere un rimborso Irpef con documenti falsi non ha funzionato. I carabinieri hanno constatato che un palermitano di 28 anni, aveva tentato di incassare un rimborso Irpef per un importo di 1.100 euro emesso dall’Agenzia delle Entrate in favore di terzi, mediante una delega manoscritta, una tessera sanitaria e da una carta d’identità che da accertamenti sono risultati falsi. La documentazione è stata sottoposta a sequestro, mentre il giovane che ha tentato la truffa è stato arrestato in flagranza di reato per possesso di documenti di identificazione falsi, tentata truffa e uso di atto falso. Sono in corso, da parte dei carabinieri, indagini per rintracciare la persona offesa.

L’autorità giudiziaria ha convalidato l’arresto con rito direttissimo dell'uomo. "Continua la collaborazione fra i Carabinieri e gli istituti di credito volta al contrasto della criminalità predatoria - spiegano dall'Arma -. I militari della stazione di Palermo Brancaccio si sono recati presso l’ufficio postale dove un uomo stava tentando di incassare un rimborso Irpef, con documenti falsi".

Non è la prima volta che si tenta questa truffa. Ad aprile a Palermo un uomo si era presentato allo sportello delle Poste con un rimborso da 1.163 euro, emesso dall’Agenzia delle Entrate in favore di terzi, mediante una delega scritta: una carta d’identità ed una tessera sanitaria false. Insospettiti dalla veridicità dei documenti, gli impiegati hanno chiamato il direttore, che a sua volta ha allertato i carabinieri. È stato sufficiente fare un accertamento alla banca dati dell'Anagrafe web del comune di Palermo per scoprire che il documento d’identità del delegante era stato falsificato e apparteneva ad un'altra persona. A Napoli invece, un uomo ha presentato documenti falsi per ritirare il veicolo appena acqusitaot, ma il giorno della consegna ad accoglierlo ha trovato i carabinieri.

Sempre a Napoli, invece, alcuni ragazzi avevano provato a compare alcun smartphone con documenti falsi.

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