Cronaca locale

La trascina in un vicolo e tenta di violentarla: fermato nigeriano

Si sono concluse nel giro di poche ore le indagini della polizia su una tentata violenza sessuale. La vittima una giovane palermitana di 16 anni, palpeggiata e inseguita da un uomo di origini nigeriane

La trascina in un vicolo e tenta di violentarla: fermato nigeriano

L'avrebbe palpeggiata e toccata mentre era seduta su dei gradini, poi quando lei è scappata, l'ha inseguita per strada è ha tentato di violentarla. Protagonista dell'aggressione un 36enne nigeriano, fermato dalla polizia.

L'uomo senza fissa dimora, è indicato come l'autore di una violenza sessuale, avvenuta in pieno giorno, lo scorso 3 febbraio, ai danni di una giovane di 16 anni, in via Maqueda, a Palermo. Secondo le ricostruzioni, lunedì scorso in mattinata, la vittima si trovava seduta sui gradini di una chiesa di via Maqueda quando è stata avvicinata da un uomo che le si è seduto accanto. Dopo qualche istante il nigeriano ha bloccato il braccio della giovane malcapitata, palpeggiandola con insistenza. La vittima, è riuscita a divincolarsi allontanandosi, ma il suo aggressore è salito a bordo di una bicicletta e l'ha seguita, raggiungendola dopo alcuni metri. A questo punto l'uomo, ha provato a trascinarla in un vicolo, ma la ragazza ha urlato ed è riuscita ad attirare l'attenzione di alcuni avventori di un bar delle vicinanze, che hanno messo in fuga l'uomo.

Gli agenti del commissariato Centro, hanno dato il via alle indagini e hanno estrapolato le immagini dai sistemi di video sorveglianza della zona che, oltre a confermare il racconto della minore, hanno permesso di ricostruire le fattezze e all'abbigliamento dell'aggressore. I poliziotti hanno individuato un uomo a bordo di bicicletta, dalle caratteristiche somatiche del tutto compatibili con la persona ricercata; in pochi attimi l'uomo è stato bloccato e portato negli uffici del commissariato, dove è stato identificato. Inoltre, la bicicletta sulla quale viaggiava corrispondeva a quella adoperata per allontanarsi dopo il reato. Dopo gli adempimenti di rito, l'uomo è stato trasferito nel carcere Lorusso-Pagliarelli di Palermo.

Il precedente

Sempre a Palermo, un simile episodio è accaduto la scorsa estate. Due bengalesi, Deb Sagor di 21 anni e Hamaet Ferdause Kahn di 19, sono stati fermati dalla polizia con l'accusa pesanstissima di violenza sessuale di gruppo. La vittima sempre una giovane palermitana. La ragazza dopo una notte passata con amici in alcuni locali del centro storico è stata avvicinata ed importunata dai due giovani, che disponendosi sui lati opposti della strada, in modo da non dare nell’occhio l’hanno seguita nel tragitto verso casa. Giunti in un luogo poco illuminato, i due si sono affiancati e sono entrati in azione sorprendendo la giovane alle spalle. L'hanno aggredita, bloccata e violentata.

A dare un impulso decisivo alle indagini, l’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona. I poliziotti della Squadra mobile sono riusciti, non solo a ricostruire il percorso fatto dagli indagati, ma anche a scorgere, attraverso alcuni frame, il volto degli aggressori. Risaliti all'identità dei due bengalesi, gli agenti li hanno portati negli uffici della Mobile. Durante la perquisizione in casa, sono stati trovati gli indumenti utilizzati quella notte dai due malviventi, nonché i loro cellulari, da cui sono stati estrapolati alcuni video della violenza.

I due dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti nel carcere Pagliarelli.

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