Palestinese assassinò medico di San Vittore Condannato a 18 anni

Un giovane palestinese, Samir Mesbab di 32 anni, è stato condannato ieri dal tribunale di Lodi a 18 anni di reclusione per aver assassinato il medico Dario Foà di 58 anni. L’uomo, psicologo nelle carceri di San Vittore e Opera e direttore del Servizio Area Penale Carceri dell'Asl di Milano, venne assassinato la notte del 14 febbraio 2005 a Mediglia. Foà era stato ucciso dal palestinese, uno sbandato tossicodipendente e immigrato irregolare, per rapina. I due si erano incontrati alla stazione Centrale e insieme avevano deciso di appartarsi in un prato di Mediglia. Il corpo del medico, con la testa colpita da numerosi colpi di pietra, era stato rinvenuto la mattina successiva al delitto fianco della sua auto, a lato della strada per Paullo in prossimità di Mediglia. Accanto al cadavere era stata trovata una grossa pietra sporca di sangue. Dopo 48 ore di indagini i carabinieri avevano risolto il caso, arrestando il palestinese che aveva confessato.

Il mediorientale infatti aveva commesso l’errore di portar via il cellulare alla vittima e poi di usarlo, prima di cederlo a un altro straniero. Consentendo così agli investigatori di individuarlo rapidamente. Il processo si è svolto con rito abbreviato, e l'imputato ha beneficiato della riduzione di un terzo della pena.

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