Senza rimpianti: è l'input del capitano per la gara di questa sera contro l'Inter. Angelo Palombo guiderà il centrocampo per una delle sfide più importanti dell'anno e non ha alcuna intenzione di lasciare nulla di intentato.
Vincere con l'Inter e passare il turno potrebbe permettere alla Sampdoria, in caso di finale con la Juventus, l'ingresso all'Europa. Il numero 17 ne è convinto: «Sarà dura, ma voglio uscire dal campo senza rimpianti. Daremo tutto, la Coppa Italia è un nostro obiettivo e faremo di tutto per arrivare fino a Roma: sarebbe una soddisfazione immensa, anche se resta una qualificazione difficile. Ce la giocheremo, sull'onda d'entusiasmo della vittoria col Milan». Per il big match del Ferraris (inizio ore 20.45 diretta su Rai Uno), sono già dodicimila i biglietti staccati, e la società spera di arrivare a quindicimila tagliandi venduti entro questa sera.
Intanto Mazzarri, che ha scelto Raggi al posto di Accardi in difesa, punta soprattutto sul morale alto nel post vittoria sul Milan: «È vero, un po' di entusiasmo ci voleva proprio. Serviva a noi, serviva ai nostri tifosi. Ma non bisogna sentirsi tranquilli, perché la classifica ancora non ce lo concede: il momento-no non è passato».
Per Palombo la squadra di Mourinho vincerà il campionato: «L'impressione è che l'Inter sia comunque la squadra più forte di tutta la serie A: due gol sotto la Roma e rimontare non è da tutti, significa avere carattere». Proprio il tecnico nerazzurro aveva elogiato Palombo al termine della gara di campionato, definendolo il miglior centrocampista italiano: «Avesse veramente detto una cosa del genere farebbe piacere, chiaro, come farebbe piacere se venisse da Spalletti, Ancelotti, Ranieri o da un altro allenatore di livello... Tutto qui: sapete bene quanto sono legato a questa società». Qui però si arriva al nodo del contratto ma la soluzione, nonostante un avvicinamento a parole tra le parti, non sembra facile.
Ora però c'è da battere l'Inter e il tecnico blucerchiato manderà in campo la miglior Samp possibile: con Cassano e Pazzini davanti, Campagnaro, Gastaldello e Raggi in difesa, Padalino, Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri.
Sta decisamente peggio, invece, Mourinho che ieri si è sfogato con i giornalisti, rispondendo alle parole di Ranieri. Ma anche per lo Special One stasera si gioca e il tecnico nerazzurro dovrà rinunciare a Zlatan Ibrahimovic, Walter Samuel, Nicolas Burdisso, Christian Chivu e Francesco Bolzoni. Non partiranno con la squadra neanche Davide Santon, con la febbre, Julio Cesar, Luis Figo, Julio Cruz per scelta dell'allenatore: «È una occasione per portare l'Inter alla finale. Abbiamo sempre giocato questa competizione in modo serio e adesso ci aspetta una semifinale difficile, contro una Samp che ha il nostro stesso obiettivo. Noi dobbiamo giocare con responsabilità».
Questa mattina, intanto, verrà premiato dalla Regione Daniele Dessena. Facciamo un passo indietro: a dicembre l'assessorato allo Sport aveva scatenato la rabbia della società di Corte Lambruschini. Il galà degli sportivi aveva premiato per le Olimpiadi i genoani Criscito e Bocchetti ma si erano dimenticati il giovane blucerchiato: «La dimenticanza di Dessena - aveva detto l'amministratore delegato blucerchiato - è una vergogna. Prima di organizzare una manifestazione pubblica devono informarsi. Se gli assessori non sono capaci di fare il loro lavoro, si facciano da parte».
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