Papà può «allattare» perché mamma è disoccupata

Il permesso per le due ore di allattamento sino all’anno di vita del bambino si devono concedere al papà anche se la mamma non lavora. Lo ha stabilito il tribunale civile di Genova per un dipendente con incarichi amministrativi presso la sede genovese del ministero della Difesa al quale erano stati negati i permessi giornalieri per assistere il figlio neonato affetto da una patologia che richiedeva un’assistenza particolare. La notizia è stata comunicata dal sindacato della Funzione Pubblica Cgil di Genova. È stato spiegato che la madre del bimbo è disoccupata e, quindi, non può occuparsi del figlio poiché, oltre all’attività di casalinga, deve cercare un impiego perché la famiglia ha organizzato la propria vita puntando su due stipendi. Proprio in virtù di quest’ultimo punto l’ufficio vertenze Funzione Pubblica si è rivolto a uno dei propri legali, l’avvocato Rita Lasagna.

«Si tratta - dichiara Antonella Ortelio, segretaria generale dell’organizzazione sindacale - di una sentenza molto importante che stabilisce un diritto che in molti paesi europei non ha bisogno di ricorrere alle vie legali per essere esercitato».

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