Il Papa: la Chiesa soffre Molti lavorano solo per sé

Si soffre anche nella Chiesa, "come nella società civilè, perché molti, lavorano per se stessi e non per la comunita". Lo ha detto Papa Benedetto XVI durante la messa solenne nella Basilica di San Pietro

Il Papa: la Chiesa soffre 
Molti lavorano solo per sé

Città del Vaticano - Si soffre anche nella Chiesa, "come nella società civilè, perché molti, lavorano per se stessi e non per la comunita. Questi molti sono coloro ai quali è stata affidata una responsabilità". Lo ha detto oggi Papa Benedetto XVI durante la messa solenne nella Basilica di San Pietro, in cui ha ordinato cinque nuovi vescovi, tutti uomini provenienti da incarichi di Curia e della Segreteria di Stato della Santa Sede. Il Papa ha ricordato che Gesù è venuto nel mondo per servire ed ha dunque esortato i vescovi a essere "servì fedeli, prudenti e buoni".

"Sappiamo come le cose nella società civile e, non di rado, anche nella Chiesa soffrono per il fatto che molti di coloro, ai quali è stata conferita una responsabilità, lavorano per se stessi e non per la comunita", ha detto Ratzinger. La "Chiesa non è la Chiesa nostra, ma la sua Chiesa, la Chiesa di Dio. Il servo deve rendere conto di come ha gestito il bene che gli è stato affidato. Non leghiamo gli uomini a noi; non cerchiamo potere, prestigio, stima per noi stessi", ha esortato il Papa.

Un vescovo deve avere la "prudenza", non intesa come astuzia, ma come capacità di giudicare in base all’insieme "e non a partire da dettagli casuali". Infine, l’uomo di Chiesa deve essere ’buonò, nel senso del dialogo costante con Dio.

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