Parigi - "Mai la ragione entra in contraddizione reale con la fede":
il Papa si sofferma su un tema a lui particolarmente caro, il rapporto
fra fede e ragione. Davanti a 260mila fedeli, riuniti nella spianata
des Invalides, nel cuore di Parigi, per la solenne messa di Benedetto
XVI, il pontefice sottolinea che "mai Dio domanda all’uomo di fare
sacrificio della sua ragione!". "Mai - afferma - la ragione entra in contraddizione reale con la fede!
L’unico Dio - Padre, Figlio e Spirito Santo - ha creato la nostra
ragione e ci dona la fede, proponendo alla nostra libertà di riceverla
come un dono prezioso. È il culto degli idoli che distoglie l’uomo da
questa prospettiva - osserva - e la ragione stessa può forgiarsi degli
idoli".
Cita San Paolo Anche ieri, davanti al mondo della cultura, il Papa aveva
pronunciato una "Lectio Magistralis" sul rapporto fra fede, ragione e
cultura.
Ratzinger, prendendo ancora spunto da San Paolo che "condanna
severamente l’idolatria come una colpa grave, uno scandalo, una
vera peste" sottolinea come "questa condanna radicale
dell’idolatria non è in alcun caso una condanna della persona
dell’idolatra". "Mai, nei nostri giudizi - spiega - dobbiamo confondere
il peccato, che è inaccettabile, e il peccatore del quale non possiamo
giudicare lo stato di coscienza e che, in ogni caso, è sempre
suscettibile di conversione e di perdono".
Seguire Dio per fuggire dagli idoli Per il Papa, solo seguire il Signore è "il mezzo migliore per fuggire
gli idoli". "Lui solo ci insegna a fuggire gli idoli, miraggi del
pensiero".
potere e persino sapere".
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