Massimiliano Scafi
da Roma
La first lady è in nero, con protocollare veletta sulla testa. Barbara sfoggia una gonna stretch e stivali con tacco a stiletto. Benedetto XVI accoglie le ospiti americane sorridendo e allargando le braccia: «Welcome». «Grazie. È meraviglioso essere qui con voi», risponde lei, ma non tutti a Torino sembrano felici: gli antagonisti preparano manifestazioni di dissenso e sul rettorato è già comparso uno striscione «Laura Bush go home». Persino il Papa parrebbe preoccupato: «Spero che abbiate una visita serena e di pace». E lei: «Sono ansiosa di assistere ai Giochi olimpici. Sarà un evento bellissimo, il simbolo della cooperazione che dovremmo avere nel mondo».
Lincontro in Vaticano dura un quarto dora. Udienza privata e nessun picchetto nel cortile di San Damaso perché, si sottolinea, non è una visita di Stato. Ma il clima è ottimo e suggella i ritrovati buoni rapporti tra Santa Sede e Stati Uniti. «Mio marito mi ha chiesto di portarle i suoi saluti». Il Papa ringrazia, poi le porte della biblioteca privata si chiudono. Quando esce, la moglie del presidente americano è visibilmente soddisfatta. «Andare dal Pontefice è stato come andare a fare visita al parroco - racconta -. Lui infatti ha la stessa sollecitudine che avrebbe un prete di parrocchia. Il Santo Padre saprà distinguersi. Ho trovato la stessa personale preoccupazione che aveva Giovanni Paolo II, questo mi incoraggia molto. Ci piacerebbe moltissimo dargli il benvenuto in America, spero davvero che un giorno venga».
Sintonia soprattutto sui temi etici: «Il Papa ha parlato dellimportanza di avere dei valori alla base della politica, quelli del rispetto reciproco e della dignità degli esseri umani, dellonesta e dellintegrità. Tutte cose che condividiamo». Tra gli altri argomenti del colloquio, il terrorismo. «Benedetto XVI - spiega Laura Bush - ha espresso tutta la sua preoccupazione per il dilagare del terrorismo internazionale e per quello che sta accadendo in questi giorni a Beirut, Damasco e in altre città. Penso che i musulmani siano stati offesi dalle vignette ma, pur comprendendo il loro risentimento, non capisco la risposta violenta. La speranza nella pace del Pontefice è la nostra stessa speranza». Un accenno anche allenciclica desordio di Joseph Ratzinger: «La prima cosa che ha scritto come Papa è sullamore. È importante perché se ci guardiamo attorno vediamo lodio tra le nazioni, Io credo che la sua figura simporrà con efficacia a livello mondiale. Ce nè bisogno».
Dopo la colazione a Villa Madama con Silvio Berlusconi «in unatmosfera informale e rilassata», nel primo pomeriggio la first lady è al Policlinico Gemelli per ritirare un premio dallassociazione di lotta al tumore al seno collegata con la Susan G. Komen Breast Cancer Foundation. Glielo consegna unimpiegata delle poste, Marisa Giannini, ideatrice di uno speciale francobollo. E Flavia Veltroni, la moglie del sindaco, le regala il pettorale numero uno della Race for the cure anticancro che si correrà a maggio.
Oggi la first lady sarà a Torino.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.