Papa: "La Resurrezione va oltre la biologia" E lancia un appello per la pace in Costa d'Avorio

Durante la trasmissione A sua immagine, Benedetto XVI risponde alle domande dei fedeli. Risurrezione, pace e sofferenza i temi affrontati. E il Pontefice ricorda che anche per l'Islam Gesù è profeta di pace. Berlusconi scrive al Papa: "L'Italia aiuta chi soffre"

Papa: "La Resurrezione va oltre la biologia"					 
E lancia un appello per la pace in Costa d'Avorio

Benedetto XVI risponde alle domande dei fedeli e affronta uno dei temi più difficili: la risurrezione, dopo la quale "Gesù sta sopra le leggi della biologia, della fisica, perchè sottomesso a queste uno muore. Quindi c’è una condizione nuova, diversa, che noi non conosciamo, ma che si mostra nel fatto di Gesù, ed è la grande promessa per noi tutti che c’è un mondo nuovo, una vita nuova, verso la quale noi siamo in cammino", a differenza di quella di Lazzaro, che è solo un risveglio dalla morte. Dopo la Risurrezione, ha continuato il Pontefice, "Gesù ha la possibilità di farsi palpare, di dare la mano ai suoi, di mangiare con i suoi, ma tuttavia sta sopra le condizioni della vita biologica, come noi la viviamo. E sappiamo che, da una parte, è un vero uomo, non un fantasma, che vive una vera vita, ma una vita nuova che non è più sottomessa alla morte e che è la nostra grande promessa. E' importante capire questo, almeno in quanto si può. Naturalmente non possiamo definire il corpo glorioso perchè sta oltre le nostre esperienze".

La discesa agli inferi Il Papa teologo si è soffermato in particolare sulla discesa di Gesù negli Inferi che "non si deve immaginare come un viaggio geografico, locale, da un continente all’altro. E' un viaggio dell’anima. Dobbiamo tener presente che l’anima di Gesù tocca sempre il Padre, è sempre in contatto con il Padre, ma nello stesso tempo quest’anima umana si estende fino agli ultimi confini dell’essere umano. In questo senso va in profondità, va ai perduti, va a tutti quanti non sono arrivati alla meta della loro vita, e trascende così i continenti del passato. Questa parola della discesa del Signore agli Inferi vuol soprattutto dire che anche il passato è raggiunto da Gesù, che l’efficacia della Redenzione non comincia nell’anno zero o trenta, ma va anche al passato, abbraccia il passato, tutti gli uomini di tutti i tempi".

L'appello per la pace Il Papa ha inoltre parlato delle crisi internazionali, tra cui quella in Costa d'Avorio dove auspica che tutte le parti coinvolte nel conflitto civile rinuncino alla violenza e cerchino "le vie della pace". Del resto, come ricorda lo stesso Pontefice, anche l’islam riconosce Gesù come profeta di pace: "Lui era sempre l’uomo della pace. Ci si poteva aspettare che, quando Dio fosse venuto in terra, sarebbe stato un uomo di grande forza, avesse distrutto le potenze avverse, che sarebbe stato un uomo di una violenza forte come strumento di pace. Niente di questo: è venuto debole, è venuto solo con la forza dell’amore, totalmente senza violenza fino ad andare alla croce". E non manca un pensieri ai cristiani perseguitati in Iraq, che Benedetto XVI incoraggia a "resistere alla tentazione di migrare", mentre la Santa Sede intende fare tutto il possibile per la "riconciliazione" ne Paese, rimanendo in contatto "anche con i fratelli musulmani, sia sciiti, sia sunniti", e "aiutare" il governo "in questo cammino difficile di ricomporre una società lacerata".

"La sofferenza non è vana" Tra i temi affrontato nella trasmissione di Rai1 A sua immagine c'è anche l'attualità, con la piccola Elena, 7 anni, che dal Giappone confida al Papa che ha "paura" e gli chiede: "Perchè non posso andare a giocare nel parco. Perchè i bambini devono avere tanta tristezza?". "Noi siamo con te - ha risposto il Pontefice - con tutti i bambini giapponesi che soffrono, vogliamo aiutarvi con la preghiera, con i nostri atti e siate sicuri che Dio vi aiuta. Anche a me vengono le stesse domande. Perchè è così? Perchè voi dovete soffrire tanto, mentre altri vivono in comodità? E non abbiamo le risposte, ma sappiamo che Gesù ha sofferto come voi, innocente, che il Dio vero che si mostra in Gesù, sta dalla vostra parte.

Questo mi sembra molto importante, anche se non abbiamo risposte, se rimane la tristezza: Dio sta dalla vostra parte, e siate sicuri che questo vi aiuterà. E un giorno potremo anche capire perchè era così e capire che questa sofferenza non era vuota, non era invano, ma che dietro di essa c’è un progetto buono, un progetto di amore".

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