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Il Paperino coraggioso che in volata fa paura a tutti

Capirossi è meno tattico, ma ha due doti uniche: nulla lo spaventa e nel rush finale è super. Tutti attendono il duello con Vale all’ultima curva

da Losail

Nella classe regina, Loris Capirossi non è mai stato un pilota troppo fortunato, spesso costretto a inseguire avversari con una moto meno competitiva. Ma adesso la situazione è finalmente cambiata, Loris dispone di una Ducati all'altezza della situazione e con l'età ha raggiunto la piena maturità agonistica: ecco perché a 33 anni Capirossi può coronare il sogno di lottare per il titolo mondiale più prestigioso. La rivalità con Valentino dura da parecchi anni, ma è la prima volta che i due si ritrovano uno contro l'altro nella MotoGp.
Giro veloce. Considerato giustamente come il pilota più coraggioso di tutto il motomondiale, Capirossi non teme rivali quando bisogna sfruttare la moto al 110% per essere il più rapido in prova. Curiosamente, Loris ha ottenuto lo stesso numero di pole di Rossi, 40, delle quali 5 nella massima cilindrata, proprio come Valentino. Ma nel giro secco il pilota della Ducati è capace di qualsiasi impresa, solo lui continua a dare gas anche se la moto balla da tutte le parti, «prendendola per le corna», come ama ripetere. A parità di mezzo meccanico, in questa circostanza Loris è imbattibile.
Preparazione della gara. In passato, era uno dei punti deboli di Capirossi, talmente esaltato dalla guida con le gomme morbide da tempo, che trascurava la preparazione della moto per la distanza. Ma negli ultimi anni, Loris è decisamente migliorato sotto questo aspetto.
Partenza. Dal suo debutto in MotoGp, nel 2003, la Ducati è sempre stata assistita da una sofisticatissima gestione elettronica messa a punto dalla Magneti Marelli: non a caso, sono quattro anni che Capirossi parte a cannone.
Tattica di gara. Anche sotto questo aspetto, Capirossi è decisamente migliorato e la vittoria di Jerez è stata un esempio di perfezione tattica: Loris ha spinto all'inizio per accumulare un po' di vantaggio, ha controllato nelle fasi centrali della corsa per conservare le gomme, per poi aumentare nuovamente il ritmo a tre giri dalla fine, quando Pedrosa si stava facendo minaccioso. Anche in Qatar Capirossi ha messo in mostra una grande lucidità, accontentandosi di un piazzamento, senza prendere alcun rischio.
Pressione. In questo, Loris è avvantaggiato rispetto a Valentino, perché nessuno gli chiede di vincere il mondiale. Inoltre, Capirossi è uno che se ne frega abbastanza di quello che gli ruota attorno, le critiche e i complimenti non gli fanno né caldo né freddo.
Ultimi giri. Leggermente meno efficace di Rossi con le gomme consumate, Capirossi è però straordinario in un eventuale arrivo in volata. Fino adesso non c'è mai stato un vero testa a testa nell'ultimo giro tra Valentino e Loris nella MotoGp: se dovesse accadere, lo spettacolo è assicurato.
Moto.

La Ducati GP6 è una moto competitiva e le gomme Bridgestone sembrano finalmente costanti su tutte le piste: se il pacchetto rimarrà al livello delle prime due gare, Capirossi non ha niente da invidiare a Rossi.

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