Piera Anna Franini
La letteratura musicale è ricca di brani per linfanzia e sullinfanzia. Si pensi a Childrens Corner di Debussy o a lEnfantines di Musorgskij, meditazioni e ricordi di un mondo di adulti. Interesse per la fanciullezza, intesa come paradiso perduto, che si accende con il Romanticismo e che vede in Robert Schumann il suo paradigma.
Questaspetto schumanniano sarà esplorato domani sera, ore 22, dal pianista Fausto Bongelli, ospite a Villa Simonetta della rassegna Notturni in Villa. Bongelli disegna un percorso che muove da Schumann, scomparso un secolo e mezzo fa, e approda al minimalismo dei Childrens Songs di Chick Corea. Viene poi sondato il pianismo davanguardia di Henry Cowell e di Frederic Rzewski di cui si presenta una prima esecuzione italiana. Chiudono il concerto alcune composizioni del marchigiano Tonino Tesei che omaggiano Il piccolo Schumann (2005), Il piccolo Shostakovich (2005), e ovviamente lenfant prodige per eccellenza: Il piccolo Mozart (1999).
Cambio di registro lindomani con Ella e Louis. Amstrong ovviamente, il jazzista chiave del Novecento ricordato nel trentacinquesimo dalla morte. Interviene il Tiziana Ghiglioni Quintet (Tiziana Ghiglioni - voce, Emanuele Parrini - violino, Roberto Cecchetto - chitarra, Luca Garlaschelli - contrabbasso, Tiziano Tononi - batteria e percussioni). I brani sono tratti dal repertorio di Ella Fitzgerald e Louis Armstrong, non mancheranno Hello Dolly! e What A Wonderful World, naturalmente.
Sabato, sempre alle ore 22, anche Notturni in Villa rendono omaggio a Luchino Visconti (nato il 2 novembre 1906), ricordano luomo «cresciuto con lodor di palcoscenico nelle narici» come lui stesso riconobbe in unintervista rilasciata nel 1974, a due anni dalla scomparsa.
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