Parcheggi, ecco le ultime sette bocciature

Parcheggi, ecco le ultime sette bocciature

Settimana decisiva per i parcheggi sotterranei da costruire in città. Già da oggi Letizia Moratti ha in agenda appuntamenti per definire il piano dopo la revisione a cui è stato sottoposto su decisione del sindaco e della giunta. E, finalmente, ci sarà qualche certezza in più dopo che saranno diventati definitivi e ufficiali i risultati del riesame a cui sono stati sottoposti i progetti.
«Non abbiamo mai nascosto la nostra volontà di togliere le auto dalle strade e di andare avanti col piano parcheggi», assicura l’assessore a Trasporti e ambiente Edoardo Croci. Una premessa che anticipa l’elenco dei «bocciati» compilato dalla Commissione del riesame. Alla fine quelli senza possibilità di appello saranno sette: via Palestro-Marina, piazzale Lavater, piazza Paolo Ferrari, via Venosa, piazza Gobetti, piazzale Libia e via Canaletto. Di questi i primi quattro erano in fase molto avanzata con l’apertura dei cantieri ormai in vista. Mancava ormai praticamente solo la firma. Per piazza Gobetti, invece, è stata richiesta una modifica del progetto, mentre per piazzale Libia e via Canaletto si era semplicemente alla fase istruttoria.
Per tutti, la motivazione è stata l’esser venuto meno «l’interesse pubblico a realizzarli» e la revoca è arrivata prima che fosse stata stipulata la convenzione. Riassumendo i numeri, 126 erano stati i «rimandati» alla commissione. Di questi 7 sono stati repinti, mentre per 19 c’è stata la promozione. Via libera, assicura Croci, anche per i tanto contestati silos della Darsena e Sant’Ambrogio. «Per entrambi - sottolinea l’assessore - è già stata siglata la convenzione e non sono mai stati rimessi in discussione. Ci sono contratti già regolarizzati che il Comune intende rispettare». E le tante polemiche dei residenti? «Per sant’Ambrogio c’è una relazione tecnica di uno strutturista che assicura come per la basilica non ci sarà nessun danno. E poi il comitato dei saggi, di cui fanno parte illustri architetti, vigilerà perché in superficie tutto venga riqualificato nel rispetto dell’area». Discorso analogo per la Darsena con la Ztl (zona a traffico limitato) che diventerà definitivamente operativa solo a lavori ultimati. Lunga, quindi, la lista dei semafori verdi.

Tra i parcheggi residenziali quelli di Bernini, Chopin-Bottoni Nord, Cipro, Damiano Chiesa, Fornari, Frapolli, Giambellino, Lodovico il Moro, Monte Velino, Rancati, Rio de Janeiro, Rizzoli, Scalabrini, Taranto-Bari, Val Maira, Vercellina-Toti. Per quelli a rotazione in project financing, Montello, Oberdan-Malpighi, Polipark (piazza Grandi), Saffi (est e ovest). «In futuro? Bisognerà assolutamente mutare - sottolinea Croci - i criteri di assegnazione».

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