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Parcheggi gratis a Ferragosto

Caccia al gratta e sosta. Di questi tempi a Milano servono almeno 20 minuti per trovare l’odiato cartoncino. Parola del Codacons, che ieri ha inviato un responsabile in giro per la città a bordo della sua auto per dimostrare che in queste giornate agostane trovare il gratta e sosta è proprio un’impresa. Persino in corso Buenos Aires, dove la situazione diventa insostenibile durante la pausa pranzo.
Ma se gli esercenti che vendono il gratta e sosta hanno abbassato le serrande per andare al mare, i vigili armati di taccuino giallo sembrano non andare mai in vacanza. Da qui la richiesta dell’associazione dei consumatori: «Almeno nella settimana dal 12 al 19, il sindaco emani un’ordinanza che sospenda il pagamento del gratta e sosta all’interno delle linee blu». Sono questi gli spazi dove è d’obbligo esporre il talloncino, ma dal momento in cui si parcheggia l’auto a quello in cui finalmente si riesce ad acquistarlo, il rischio di prendere una multa è molto elevato.
«Invitiamo i consumatori a non pagare il balzello - afferma il presidente del Codacons Marco Maria Donzelli - e ad impugnarlo dinanzi al Giudice di Pace entro 60 giorni dalla notifica».
Una provocazione, certo, che presto potrebbe riscuotere molto successo tra i milanesi costretti a rimanere in città nel mese di agosto.

Già nel 2004 il Codacons era riuscito a vincere questa battaglia: «Visto che il Comune - precisa Donzelli - non è in grado di garantire l’apertura dei pubblici esercizi come in tutte le altre città italiane, abbia almeno il senso di responsabilità, per non dire pudore, di sospendere il pagamento della sosta».

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