Parcheggiatori abusivi Blitz dei vigili urbani davanti agli ospedali romani

Vigili urvani in uniforme e in borghese hanno controllato ieri per diverse ore le aree di sosta davanti a tutti i più importanti ospedali della capitale dove operano quotidianamente i parcheggiatori abusivi. Ne sono stati fermati e perseguiti 19, quasi tutti di nazionalità straniera, in prevalenza bengalesi ed egiziani, due anche gli italiani, e sequestrati oltre 250 euro, frutto dell’attività abusivamente svolta. Molti i trucchi per evitare le sanzioni: tra i più originali, quello di un abusivo che operava di fronte al Policlinico Casilino che ha riferito agli agenti municipali di essere stato autorizzato dalla direzione dell’ospedale. Ha esibito anche una specie di autorizzazione scritta. L’autenticità del documento, sul quale si nutrono forti dubbi, è oggetto di verifiche da parte dei vigili urbani. Un altro, invece, munito di fratino fluorescente, operante a Tor Vergata, deteneva un blocchetto con scontrini numerati progressivamente, cercando di far credere agli ignari automobilisti di essere regolarmente autorizzato all’attività. Secondo il comandante Buttarelli «la lotta ai parcheggiatori abusivi è assai ardua in quanto il codice della strada, che prevede soltanto una sanzione amministrativa pecuniaria per chi eserciti abusivamente tale attività, non risulta assolutamente efficace per un proficuo contrasto del deleterio fenomeno.

Certo, nei casi più gravi, come quelli di estorsione o di violenza privata, il parcheggiatore abusivo può essere arrestato e denunciato all’autorità giudiziaria, come già accaduto, ma occorre che il cittadino vessato collabori, chiamandoci o presentandoci una denuncia in tal senso in un secondo tempo».