Parcheggio in piazzale Lavater L’assessore apre ai comitati

C’è il presidente della commissione lavori pubblici, Vincenzo Giudice che ieri al termine del sopralluogo in piazzale Lavater ha cercato di rassicurare i cittadini che si stanno battendo contro la realizzazione del parcheggio interrato. «La prossima settimana faremo una commissione a Palazzo Marino. Ci sono alcuni problemi che vale la pena esaminare. Chiederò all’assessore Simini di posticipare l’approvazione per il progetto del parcheggio tenendo in considerazione le valutazioni dei cittadini». C’è l’assessore ai lavori pubblici, Bruno Simini che da parte sua offre piena disponibilità ad incontrare comitati, residenti e quant’altri per spiegare in cosa consiste il piano. «Bisogna fare informazione positiva e raccontare bene come stanno le cose». Ma sull’iter dell’intervento precisa: «Non si tratta di chiedere un rinvio. La delibera non l’ho ancora firmata e non la porterò in giunta venerdì. Se la commissione vuole informazioni, sono disponibile a darle. Abbiamo sempre ascoltato con attenzione i loro pareri». Il nodo del contendere è la costruzione di un autosilo sotterraneo (472 posti, di cui 250 privati e gli altri a rotazione) previsto già nel piano urbanistico dei parcheggi della giunta Albertini. Contro il progetto, ci sono quasi duemila firme tra cittadini e commercianti, una petizione al sindaco per fermare l’intervento che metterebbe a rischio non solo la sopravvivenza dei 24 alberi che hanno più di 70 anni, ma renderebbe ancora più difficoltosa la viabilità e toglierebbe ai cittadini 200 posti auto in superficie, oltre a non aver riservato ai residenti il vincolo di pertinenza per i nuovi box. «Se levano le strisce blu - fa notare Marco Pascucci del Comitato in difesa di Piazzale Lavater - il Comune perde 400mila euro all’anno». Dall’altra parte c’è una gara aggiudicata provvisoriamente già nel 2008, un progetto di due anni e mezzo che cambierà l’architettura della piazza in stile Liberty creando un’unica area pedonale e una pista ciclabile su via Morgagni. Obiettivo: togliere le macchine dalla strada. Manca solo l’approvazione della giunta. «Finché non ci sarà, saremo ancora in tempo a dire di no - continua Giudice -. A breve rifaremo il piano parcheggi, quindi si può rivalutare anche questo». I pareri che andavano espressi sono già stati espressi, ribatte l’assessore Simini.

Tra i firmatari della petizione in difesa di piazzale Lavater anche l’ex assessore alla mobilità Edoardo Croci che abita in zona. «Ora fa il referendum per l’Ecopass, ma perché non l’ha fermato prima il box - commenta Carmela Rozza -. Lo doveva fare quando aveva una responsabilità politica».

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