Parco Sud, Novate e Porto di mare Tutte le ipotesi di un iter infinito

Ora il derby è tra Milano e Sesto San Giovanni, candidata dell’ultima ora. Ma, a ripercorrere le tappe della telenovela sulla sede della cittadella della salute, non si può certo dire che i colpi di scena non siano mancati. Anzi.
A lungo si è parlato di un unico polo (Besta più Sacco e Istituto nazionale dei tumori) da costruire a fianco dell’ospedale Sacco, nei terreni di zona Certosa. Ma a un certo punto si verifica che quell’area non può essere utilizzata per edificare. Vengono stracciati i progetti, gli studi preliminari e tutto quanto. Si riparte daccapo. E allora largo alle ipotesi. Viene sciolto il consorzio incaricato di studiare il trasferimento di Besta e Int a fianco del Sacco e si fa un passo indietro, sotto il peso di costi per 1,5 milioni di euro. L’opera va avanti ma sotto la guida esclusiva della Regione Lombardia, unica coordinatrice.
Si studia un nuovo progetto della cittadella sanitaria, senza l’ospedale Sacco, e si pensa a Porto di mare, sede pensata in passato anche per la cittadella della giustizia. Tutto sommato sembra un’ipotesi buona: la zona è ben collegata, si riescono perfino a risparmiare 36 milioni per l’acquisto delle aree.
Ma la sede viene scartata. Tutti restano comunque convinti che il polo debba sorgere in un punto della città facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e dove i collegamenti ci siano già.
Tra le candidate fa la sua comparsa, ma senza suscitare entusiasmi unanimi, l’area del Parco sud, vicino allo spazio in cui sorgerà il maxi polo privato Cerba. È lo stesso presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, a premere perché cittadella della salute e Cerba siano vicini e vengano costruiti nel parco agricolo Sud: «La zona è ben servita e ci sono già tutte le autorizzazioni» sostiene. Per di più, fa notare Podestà, il polo si troverebbe in un punto strategico e bel collegato sia con il San Raffaele sia con l’ospedale San Matteo di Pavia, creando una rete sanitaria.
In extremis sulla questione interviene anche l’oncologo fondatore della Ieo Umberto Veronesi, confessando il suo sogno: realizzare una cittadella della salute che raggruppi Int, Besta e il suo istituto. Ovviamente includendo anche il Cerba, il centro europeo per la ricerca biomedica avanzata che lui stesso ha voluto. E anche l’oncologo indica come zona ideale il parco agricolo Sud.


La telenovela si infittisce sul finale: in corner si fa avanti anche Novate Milanese con un’offerta che, però, deve essere ancora perfezionata. E si parla della caserma Perrucchetti. Poi spunta Sesto mettendo sul piatto un’offerta appetibile come quella dell’ex area Falck.

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