Dovrebbe sorgere su un terreno comunale di Castel Di Guido, tra Fiumicino e Civitavecchia, il parco a tema della Roma imperiale che costituirà il secondo polo turistico della capitale. «Nellarea ci saranno anche ristoranti - ha spiegato il vicesindaco Mauro Cutrufo - e verranno ricreate situazioni e strutture dellantica Roma, tutte cose che in città non si possono riproporre come la corsa delle bighe».
«Questo - ha continuato - secondo nostri studi porterà 5 milioni di turisti in più dallestero e 4 milioni dallItalia. Inoltre, essendo inserito nel secondo polo turistico, decongestionerà il centro e favorirà la permanenza dei visitatori facendo salire a 4 notti in media la permanenza contro le 2,4 notti della media attuale».
Larea secondo le intenzioni dellamministrazione si estenderà come una sorta di trapezio tra il litorale fino al quadrante nord ovest e sud ovest della città (comprendendo lEur): 300 ettari a tema sulla romanità e spunta anche unipotesi di nome, ovvero Ludi di Roma.
Oltre al parco a tema, il polo turistico comprenderà la nuova Fiera di Roma, che diventerà anche sede di concertistica internazionale, la zona di Ostia e Fiumicino, più il «business district» dellEur, che sarà arricchito anche con il recupero funzionale del Palazzo dei Congressi. «Fare il nuovo polo turistico di Roma è una esigenza», ha concluso Cutrufo.
Il progetto ha già calamitato le critiche del segretario regionale dellUdc Luciano Ciocchetti: «Un mega parco giochi a Ostia e una pista da Formula Uno allEur non sono la ricetta contro il calo del turismo, bisogna intervenire su strade e servizi riqualificando le aree già esistenti come Ostia Antica». «Come si può pensare di incrementare gli arrivi nella capitale, costruendo un parco a tema su Roma e la sua storicità - ha concluso Ciocchetti - quando zone come Ostia e Appia antica, veri centri archeologici naturali sono da sempre dimenticati e poco valorizzati. Il sindaco Alemanno sa bene che le infrastrutture di viabilità di quel quadrante sono rimaste quelle costruite nel ventennio e oggi quella zona subisce leccessiva popolosità e la speculazione selvaggia. Bisogna smetterla con spot e insignificanti effetti scenici, la nostra città merita servizi allaltezza e la valorizzazione delle opere presenti sul territorio».
Della stessa opinione anche Angelo Bonelli, ex capogruppo alla camera dei Verdi. «Il parco esiste già ed è la città - ha spiegato -. Di fronte allemergenza sociale e sicurezza, la priorità per il sindaco Alemanno è quella di realizzare unarea divertimenti legata alla romanità.
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