«Pareggio non raggiungibile» Ventaglio chiude un 2005 nero

da Milano

Se il mese scorso, sulla base dei dati ad agosto, il gruppo Viaggi del Ventaglio riteneva «improbabile» il ritorno al pareggio entro la chiusura dell’esercizio, ora i dati finanziari di settembre comunicati alla Consob fanno escludere questa eventualità. L’obiettivo «non è oggettivamente raggiungibile», anche perché il bilancio ha chiuso ieri 31 ottobre. La posizione finanziaria netta consolidata è peggiorata: l’indebitamento al 30 settembre è cresciuto a 65,7 milioni dai 58,8 di agosto.
Va detto, a onor del vero, che pochi settori come il turismo sono stati penalizzati nel corso degli ultimi dodici mesi; fattori esterni che hanno vanificato i benefici del programma di recupero di efficienza realizzato dalla società. L’elenco è drammatico: dallo Tsunami, al ciclone Emily, agli attentati di luglio a Londra, a quelli a Sharm el Sheikh, alla serie di incidenti aerei di agosto, fino all’uragano Wilma dei giorni scorsi, che ha colpito gravemente Cancun, una delle mete turistiche più richieste; qui è stata temporaneamente sospesa l’attività, mentre sono in corso le valutazioni dei danni subiti dal villaggio del Ventaglio. Per due settimane sono stati anche cancellati i voli della compagnia controllata Livingston, che peraltro aveva già dovuto fare i conti con il caro-carburante.
La serie di avversità ha fatto sì che il portafoglio prenotazioni dell'area tour operator per l'agosto-ottobre 2005 accusa un calo del 10,8% sul corrispondente periodo del 2004, a causa della generale contrazione della domanda. Proseguono, comunque, le trattative per cedere i resort di Playa Maroma (Messico) e Gran Dominicus (Repubblica Dominicana): il gruppo ha ricevuto manifestazioni di interesse da operatori italiani ed esteri e «sta procedendo con le opportune fasi di approfondimento e negoziazione».

La trattativa più concreta è in corso con il fondo statunitense Blackstone, sulla base di 85 milioni di euro; al fondo andrebbe la proprietà degli immobili, a Ventaglio resterebbero gestione e commercializzazione. In dicembre saranno comunque aperte due nuove destinazioni, l’isola Boavista a Capo Verde e Mauritius, quest’ultima operata con la compagnia Volare, che su tale destinazione detiene i diritti di linea.