da Bergamo
Il grande cuore dell'Atalanta ha la meglio sulla superiorità tecnica della Fiorentina. Possiamo inquadrare così l'avvincente 2-2 fra nerazzurri e viola. Colantuono deve rinunciare nell'undici iniziale a Doni (ernia inguinale), ma sarà proprio il fantasista a mezzo servizio, entrato nella ripresa al posto dell'impalpabile Bombardini, a consentire all'Atalanta di schiacciare la Fiorentina nella sua metà campo e agguantare così la meritata rimonta dopo lo 0-2 dei gigliati.
È stata proprio la squadra di Prandelli a sbloccare il risultato al 27': splendido lancio di Montolivo per il brasiliano, abile a battere Calderoni con un diagonale preciso e potente sotto la traversa. Cinque minuti più tardi ecco il 2-0 dei viola: ingenua spinta in area di Loria su Pazzini (e la spinta cè nonostante la sfacciata incredulità del nerazzurro), che realizza poi l'ineccepibile rigore. Ma proprio Loria si farà perdonare il fallo da rigore su Pazzini, realizzando di testa su azione d'angolo il momentaneo 1-2.
Al rientro dagli spogliatoi, l'Atalanta getta in campo tutta la propria determinazione. Colantuono inserisce Doni e Ventola: è la vera svolta. Frey se la vede brutta un paio di volte, salvando la porta dei viola sui colpi di testa di Loria e Zampagna. Prandelli prova a difendere il vantaggio con l'ingresso di Santana e Pazienza. Ma i viola sono ormai alle corde e Gamberini finisce per restituire il rigore all'Atalanta, cinturando in modo scomposto (ma evidente) Zampagna sotto gli occhi di Rosetti. Doni va sul dischetto e non fallisce il 2-2 con una botta delle sue.
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