
La fragilità è una condizione permanente dell'essere umano, appartiene ai nostri lati oscuri, alle nostre ombre, eppure ci attraversa con una specie di candore e ci colpisce con delle armi sofisticate che possono essere: la solitudine, la malinconia, la depressione che, spesso, ci aggredisce senza un perché, sia quando si è giovani sia quando si raggiunge la maturità. Eppure, con garbo, cerchiamo di mascherare la fragilità, solo che, spesso, ne siamo travolti. In teatro, essa occupa un posto particolare, essendo il luogo della prestazione a tutti i costi, benché il passaggio dalla prestazione alla frustazione sia molto labile e dipenda, in modo particolare, dalla fragilità che evidenzia, sempre più, le nostre incertezze, le nostre vulnerabilità e disperazioni.
Andrée Ruth Shammah conosce bene la fragilità, sa distinguere quella artistica da quella biologica. Lei è consapevole che i grandi artisti, nei momenti della creazione, sono assaliti da dubbi, perplessità, incertezze che alimentano la loro fragilità, ma conosce bene anche quella biologica, quella dell'Età sospesa o quella della Grande età, tanto che, ad entrambe, ha dedicato due spettacoli esemplari: "Chi con me", uno sguardo sul disagio psichico dei giovani e "Lezioni d'amore" che mette a confronto due generazioni. Trattandosi di argomenti di grande attualità e che non possono esaurirsi in una sola stagione, Andrée ha deciso di affrontarli in maniera più sistematica, con iniziative di grande impatto sociale, aderendo a "The Yuth Club", l'iniziativa promossa dalla Fondazione Cariplo per avvicinare bambini, adolescenti, giovani adulti al teatro. In questo contesto ha ideato un percorso educativo, creativo e performativo che trasforma i giovani in una parte attiva della programmazione con una serie di spettacoli che saranno realizzati tra ottobre e dicembre. Si tratta di "Giacomina" di Salvatore Cannova, uno spettacolo sulla depressione, "Chi come me", di Roy Chen sul disagio giovanile e la salute mentale, col contributo de La Fondazione Guido Venosta, "Leggera, Leggerissima" di Francesca Iasi, sui disturbi alimentari; "La sparanoia" di Fettarappa/Guerrieri, su come si possa lottare contro la passività politica e culturale. "Farà giorno" di R. Menduni e R.De Giorgi sul rapporto padre e figli, poi "Lezioni d'amore" di Andrée Ruth Shammah e Federica De Rosa, sulla relazione tra una vecchia insegnante di musica e un giovane disorientato. Gli spettacoli saranno accompagnati da quattro incontri sull'adolescenza, inaugurati da Umberto Galimberti. Il progetto "La grande età", in collaborazione con la Fondazione Ravasi-Garzanti, avrà un suo Festival che si svolgerà dal 24 al 30 settembre. Per l'occasione verrà riaperto il Teatro della Quattordicesima, nella storica sala di via Oglio, dove si potrà assistere a una vera e propria programmazione di spettacoli, ma anche di film e documentari. Segnalo "Il vecchio domatore" di Bustric, "Age Pride", di Lidia Ravera (con Alessandra Faiella, regia Emanuela Giordano); "Una vita che sto qui" di Roberta Sherl, con Ivana Monti, regia Giampiero Rappa. E ancora: "La giovinezza sopravvalutata" con Paolo Hendel, regia Gioele Dix. La rassegna intende esplorare come si possa invecchiare bene, valorizzando le emozioni e la creatività. La stagione ha inizio il 7 ottobre con la Prima di "La reginetta di Leenane" di McDonagh, con Ivana Monti e Ambra Angiolini, regia Raphael Tobia Vogel, un racconto con una vecchia madre e una figlia in cerca di un suo spazio di sopravvivenza. Seguiranno "Lezione d'amore" con Milena Vukotic, regia Andrée Ruth Shammah, "Visite", ideazione e regia Riccardo Pippa; "Terzo Tempo" di Lidia Ravera, con Lucia Vasini, Paolo Hendel, Francesco Brandi: "Love(Pop) Commedia semplice in due atti" di Paolo Re.
La notizia più eclatante è la nascita di un nuovo spazio, chiamato "Bottega d'arte", a Trivolzio (provincia di Pavia), per rigenerare una comunità, attraverso spettacoli, laboratori, incontri, per favorire attività artistiche e formative.
La "Bottega d'arte" coinvolgerà anche Bereguardo, Trovo, Battuda e Marcignago, che potranno usufruire della formazione professionale per giovani, col contributo di Fondazione Cariplo e Fondazione del Monte di Lombardia.