Pari opportunità La capitale leader dell’occupazione femminile

Donne e lavoro nella pubblica amministrazione. Con un occhio particolare alla macchina capitolina. È stata presentata ieri mattina nella Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini l’indagine conoscitiva «Il Comune di Roma e la qualità della vita e dei servizi: azioni positive e di gender mainstreaming». Il termine definisce l’esigenza di impostare i programmi sociali ed economici tenendo conto della valorizzazione delle differenze di genere. In pratica, la parità di diritti uomo-donna sul posto di lavoro si traduce in efficienza dei servizi erogati e in benefici economici per tutti. La ricerca si deve all’Osservatorio sul Mercato del lavoro del Comune di Roma, in partnership con la Uil, il centro studi Progetto Donna e la fondazione Giacomo Brodolini, ed è finanziata dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. «La Capitale - sottolinea l’assessore alle Attività produttive e al Lavoro Davide Bordoni - ha, secondo i dati socio-demologici, uno dei tassi di occupazione femminile più alti della nazione. Le donne rappresentano una forza significativa per Roma, nel mondo del commercio e dei servizi ma anche all’interno dell’amministrazione comunale, dove la presenza femminile costituisce oltre il 60 per cento della forza lavoro». «È stato fondamentale aver scelto il Comune più popolato d’Italia e verificare al suo interno cosa volesse dire qualità dei servizi e del lavoro in un’ottica di genere», spiega Maria Pia Mannino, responsabile del coordinamento nazionale Pari Opportunità della Uil. La ricerca punta a fare luce sulle difficoltà delle donne a conciliare vita familiare e vita lavorativa «soprattutto all’interno della pubblica amministrazione fortemente ancorata a una organizzazione gerarchica del lavoro», sottolinea la Uil.


L’indagine ha dato voce alle dirette interessate, attraverso interviste sulle proprie esperienze lavorative. «Mettere insieme diverse esperienze ci è sembrato lo strumento più adatto», conclude Sandra Giorgio, vicepresidente del Comitato pari opportunità presso il Ministero del Lavoro.

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