Parigi, allarme rientrato all'ambasciata canadese

Stato di allerta radiologico, nucleare e batteriologico a causa di una lettera arrivata all'ambasciata canadese di Parigi. Una dipendente della sede diplomatica si è sentita male dopo aver toccato la busta. Ma dopo poche ora cessa l'emergenza: "Non c'erano sostanze sospette"

Parigi, allarme rientrato 
all'ambasciata canadese

Parigi - Poliziotti francesi in tute protettive hanno sgomberato l'ambasciata canadese a Parigi per un possibile attacco con armi chimiche, forse per mezzo di una lettera. La polizia ha messo in allerta l'ambasciata del Canada a Parigi, dove una dipendente ha accusato un malore dopo avere ricevuto un pacco sospetto. Una fonte degli inquirenti ha riferito che la dipendente, subito dopo avere maneggiato la lettera, ha avuto un sanguinamento, ma non è confermata una relazione di causa-effetto. Allarme  rientrato dopo poche ore. La lettera sospetta ricevuta alla legazione non contiene sostanze tossiche.

Minacce Il Canada, insieme con Venezuela e Messico, è stato minacciato di recente dal ramo Al Qaeda in Arabia Saudita. La polizia non ha precisato la natura del pacco, il cui contenuto è stato inviato in laboratorio per le relative analisi. Poco dopo la consegna, il funzionario che lo aveva ricevuto ha accusato un malore: sono in corso gli accertamenti per stabilire se vi sia una relazione di causa ed effetto tra i due eventi.

Come misura cautelare è stato dunque applicato il piano previsto per gli allarmi Nbc (nucleare, batteriologico e chimico) e la zona dove si trova l'ambasciata è stata interrotta al traffico; nessun commento finora è arrivato dalla rappresentanza diplomatica canadese.

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