da Parigi
Non cè più speranza per Sergio Vantaggiato, il giornalista leccese rimasto vittima domenica sera a Parigi di unaggressione in metropolitana. I medici dellospedale Saint Louis, dovè ricoverato, hanno dichiarato la «morte cerebrale» ma i parenti hanno deciso di non staccare la spina dei macchinari che lo tengono artificialmente in vita e di aspettare che si spenga in modo naturale. Cordoglio delle istituzioni italiane e francesi, a cominciare dal primo ministro, François Fillon.
La magistratura francese, intanto, ha aperto ieri uninchiesta: un fascicolo contro ignoti per furto con violenza. La polizia francese sta cercando i due uomini responsabili del sanguinoso scippo al giornalista di 41 anni, responsabile dei servizi sportivi di TeleRama e collaboratore sportivo de La Repubblica. Le indagini sono difficili, anche perché nel punto della metropolitana dovè caduto Vantaggiato non ci sono telecamere. A Parigi il giornalista si trovava in vacanza, per la prima volta allestero, col figlio di dieci anni, il fratello Antonio e la compagna Stefania. Attorno alle ore 21 di domenica è stato aggredito nella stazione di Bir-Hakeim da due scippatori che gli hanno rubato il portafoglio. Vantaggiato li ha inseguiti sulle scale del metrò, ma spintonato, è caduto battendo la testa sui gradini. Polemica sui soccorsi che, secondo il fratello, sarebbero arrivati con unora di ritardo.
Nellospedale Saint Louis i medici hanno dovuto arrendersi e constatare lavvenuta morte cerebrale. Adesso rimane solo la dolorosa attesa dei familiari del giornalista, accompagnati da una collega di TeleRama, Fabiana Pacella.