da New York
Dopo il video a luci rosse è adesso la volta dei «diari segreti» di Paris Hilton. Gli scritti intimi dell'ereditiera sono stati messi all'asta da David Hams Schmidt, un agente specializzato in celebrità, che ne è entrato in possesso in modo insolito. L'ereditiera avrebbe dimenticato di pagare il canone di affitto di un deposito dove aveva ammassato numerosi oggetti personali durante un trasloco da una villa all'altra. Scaduti i termini gli oggetti sono stati venduti in blocco, per meno di tremila dollari, ad un misterioso acquirente in dicembre. Tra gli oggetti figurano 18 diari intimi della Hilton, foto personali (alcune vietate ai minori), vestiti, mobili e persino giocattoli sessuali. Un portavoce della Hilton ha confermato che gli oggetti appartenevano all'attrice, che sarebbe «molto contrariata» per la vicenda e che starebbe adesso cercando di riottenere le sue proprietà «illegalmente ottenute». Ma Schmidt, che in passato ha venduto all'asta foto nude di Colin Farrell, Paula Jones, Amber Frey e Katarina Witt, sostiene di avere tutte le carte in regola: «Se la Hilton desidera tornare in possesso del materiale potrà partecipare all'asta», ha affermato. L'agente spera di ricavare 20 milioni di dollari dalla vendita.
Gli avvocati di Paris Hilton si sono subito fatti avanti: sono in trattative con Schmidt per riavere il materiale. Un portavoce di Hilton, Elliot Mintz, dice che gli oggetti «potrebbero essere stati presi illegalmente» ma che non sa come siano arrivati esattamente a Schmidt. «La possibilità che molte persone leggeranno il suo diario è davvero inquietante», ha detto a Reuters Mintz, parlando di Paris Hilton.
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