La Camera commemora Berlusconi. "Fino all'ultimo ha lottato per un Paese migliore"

Seduta dedicata alla commemorazione del Cavaliere che si è aperta con un minuto di silenzio: M5s e Avs non applaudono, così come alcuni eletti del Pd

La Camera commemora Berlusconi. "Fino all'ultimo ha lottato per un Paese migliore"
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Oggi alla Camera è il giorno della commemorazione per Silvio Berlusconi. In Senato la seduta si è svolta lo scorso martedì in un clima di grande commozione, che ha visto la partecipazione di tutti i gruppi parlamentari anche se in modalità diverse. Il Movimento 5 stelle, così come a Palazzo Madama, ha dichiarato che prenderà parte alla seduta ma non darà il suo contributo, rimanendo in silenzio a differenza di altri gruppi di opposizione che si sono iscritti per effettuare un intervento.

L'intervento del presidente della Camera

Il discorso del presidente della Camera, Lorenzo Fontana, aperto la seduta, seguito da un minuto di silenzio e da un lungo applauso durato oltre 5 minuti da parte dei presenti, tranne M5s, Avs e una parte del Pd. Applausi sono arrivati anche da tutti gli esponenti del pubblico che occupavano le tribune, un fatto inusuale per quel che riguarda la Camera, che segna ancora una volta il sentimento d'affetto che ha legato Berlusconi al Paese.

Fontana ha sottolineato come il Cavaliere "ha attraversato da protagonista assoluto fasi cruciali e complesse della vita del Paese, imprimendo un forte e indelebile segno nella storia economica, industriale e politica italiana, europea e internazionale". Berlusconi, prosegue il presidente, "ha lottato fino all'ultimo con grande dignità e coraggio contro la malattia che lo affliggeva, dedicando tutte le sue energie alla costruzione di un futuro migliore per il Paese". Anche Gianni Letta è presente in tribuna e il capogruppo di FI, Paolo Barelli, l'ha ringraziato nel corso del suo intervento in aula a nome di tutto il gruppo degli azzurri.

Paolo Barelli, capogruppo di Forza Italia

Barelli ha spiegato come la scomparsa del presidente del partito abbia "lasciato un vuoto incolmabile nelle nostre anime e nei nostri cuori, nelle persone che gli hanno voluto bene, che hanno creduto in lui e che avuto il privilegio di averlo accanto". Un vuoto che è stato inevitabilmente anche negli avversari politici di Berlusconi, perché in 30 anni "la politica italiana si è plasmata in favore o in contrasto a Silvio Berlusconi". I capogruppo, quindi, ha ricordato i momenti trascorsi con il Cavaliere in 20 anni di lavoro insieme, i momenti privati condivisi con la famiglia ma anche la presenza di Marta Fascina nell'ultimo periodo, "la sua compagna che gli è stata accanto, con amore e dedizione straordinari, per cui sono onorato di averla nel gruppo che rappresento". Forza Italia, ha concluso Barelli, continuerà a dare il suo"convinto sostegno per tutta la legislatura" al governo Meloni: "È per noi la continuazione ideale dell'opera del fondatore di Forza Italia e del centrodestra".

Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia

Il capogruppo di Fdi Tommaso Foti, ha invece sottolineato che "questa Camera ha perso una occasione. Negare la diretta tv di questa commemorazione quando era stata concessa in Senato significa che sono passati tanti anni ma l'odio ad personam continua". L'esponente del partito di Giorgia Meloni, nel suo discorso, ha dichiarato: "Si può essere avversari anche nemici ma quando uno vince nello sport, nel mondo dell'industria, vince e perde in politica, e comunque non si arrende merita comunque di essere apprezzato per la volontà di combattente che ha dimostrato in tutta la sua vita".

Riccardo Molinari, capogruppo della Lega

Dalla Lega, per voce del capogruppo Riccardo Molinari, ricordano che "per 30 anni Berlusconi è stato perseguitato dal punto di vista giudiziario e mediatico passando il tempo a difendersi da accuse infamanti, che ne hanno condizionato lo stato di salute, e ha dovuto subire l'umiliazione della cacciata dal Senato". Nonostante questo, prosegue Molinari, "ha continuato a lottare fino a quando al Senato c'è tornato dalla porta principale. Ci ha insegnato a non mollare mai".

Chiara Braga, capogruppo del Partito democratico

Il Partito democratico non si è tirato indietro nella commemorazione e attraverso la sua capogruppo, Chiara Braga, ha dato il suo contributo: "Il mio pensiero va alla famiglia di Silvio Berlusconi ed alla famiglia politica di Fi che ha perso una guida. Egli ha rappresentato per 30 anni il centrodestra in Italia e gli abbiamo reso omaggio partecipando al funerale: un atto dovuto per lui e per i cittadini che lo hanno seguito". L'esponente dem ha sottolineato come Berlusconi fu "rivale ma mai nemico", ribadendo che il partito continuerà a portare avanti quella rivalità.

Mara Carfagna, Azione

Mara Carfagna non dimentica il passato e i suoi inizi in politica e nel suo discorso alla Camera spiega che per lei è "un dovere morale prima che politico rendere onore a Silvio Berlusconi", perché "è stato il mentore che mi ha spinto a fare politica: non lo dimentico e la riconoscenza, l'affetto e la stima non sono mai venute meno anche quando le nostre strade in politica si sono divise".

Filiberto Zaratti, Alleanza Verdi-Sinistra

Di tutt'altro tenore, anche rispetto al Pd, le dichiarazioni di Avs, con il deputato Filippo Zaratti che non ha perso occasione per l'ennesimo attacco, anche nel giorno della commmorazione. "Non si può svolgere contemporaneamente il ruolo dell'uomo d'affari e quello del politico liberale.

Lui fino all'ultimo è rimasto un uomo di affari con un conflitto di interessi mai risolto fino alla fine", ha detto l'esponente dell'Alleanza Verdi-Sinistra, che poi ha aggiunto: "È difficile considerarlo un perseguitato: i perseguitati sono altri...".

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