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Così Boldrini & Co. legittimano le violazioni delle Ong

Il Pd ha presentato un’interrogazione parlamentare per difendere l'operato della Open Arms, la nave Ong fermata dalla Guardia Costiera per non aver rispettato la norma che proibisce i salvataggi multipli

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Il Pd scende in campo a difesa delle Ong con un’interrogazione parlamentare che vede in prima fila Elly Schlein e Laura Boldrini. L’intento dei democratici è protestare contro il governo, fautore di un fantomatico "reato di solidarietà".

La "destra disumana", secondo il Pd, avrebbe compiuto il grave errore di aver fatto applicare una legge, voluta proprio dal governo Meloni, ossia quella che proibisce i cosiddetti salvataggi multipli e obbliga le navi Ong a dirigersi verso il porto assegnato dalle autorità. Al momento, come ricorda il quotidiano Il Tempo, sono quattro le imbarcazioni sanzionate. Quello della Open Arms, che è stata visitata da una delegazione del Pd, attualmente ferma nel porto di Marina di Carrara, è il caso preso in esame per presentare l'interrogazione parlamentare. Poi c’è la Sea Watch, che è sbarcata a Lampedusa anche se le era assegnato il porto di Trapani. La Sea Eye 4, è invece stata fermata a Salerno per presunti illeciti nelle condotte dei componenti dell’equipaggio, mentre la Mare Jonio della Ong Mediterranea non può lasciare Trapani perché priva del certificato di idoneità. Tutta una serie di violazioni delle regole sancite per legge che la sinistra vuole legittimare con un'interrogazione sottoscritta da vari esponenti del Pd come il capogruppo alla Camera, Chiara Braga e deputati come Marco Simiani, Simona Bonafè, Emiliano Fossi, Matteo Mauri, Gianni Cuperlo, Federico Fornaro, Marco Furfaro, Federico Gianassi, Arturo Scotto e Christian Di Sanzo. Tra i firmatari non poteva mancare. Matteo Orfini che, quattro anni fa, insieme ad altri colleghi, salì sulla Sea Watch al largo di Siracusa.

"Questa destra continua a dimostrarsi feroce contro i migranti", si legge nell'interrogazione parlamentare in cui si chiede al governo di avere "almeno un sussulto di coerenza e dignità evitando che le navi umanitarie che collaborano con le autorità italiane vengano sanzionate". Per i dem "è inammissibile che una imbarcazione Ong come Open Arms venga punita dopo aver risposto per giorni alle richiesta di aiuto della Guardia Costiera, salvando centinaia di vite». I piddini, con la loro azione parlamentare, vorrebbero che le Ong fossero in qualche modo legittimate a far salire a bordo i migranti in arrivo sui barconi. "Appare evidente - spiegano - come l’intervento delle navi umanitarie sia sempre più necessario, a causa dell’incapacità del governo di gestire una emergenza che cresce giorno dopo giorno.

Limitare, rallentare e bloccare le navi umanitarie non ha quindi come conseguenza la riduzione degli sbarchi ma soltanto l’aumento esponenziale di morti in mare, spesso bambini".

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