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La mossa del centrodestra sul Qatargate

Approvata alla Camera la mozione del centrodestra sul “Qatargate” che impegna il governo a costituirsi parte civile nel processo penale

La mossa del centrodestra sul Qatargate

È stata approvata alla Camera la mozione unitaria del centrodestra sul “Qatargate” che impegna il governo a “costituirsi come parte civile nel procedimento penale”.

Questa mozione è volta “a sostenere ogni iniziativa utile al contrasto della corruzione e una necessaria regolamentazione delle attività di lobby” nelle varie sedi europee. Ma non solo. Il governo intende "agire, nelle sedi opportune e se del caso secondo le procedure previste dalla giurisdizione belga, al fine di costituirsi come parte civile nel procedimento penale in essere, per la salvaguardia e tutela dell'immagine dell'Italia nel contesto internazionale".

Nel corso della discussione, il deputato azzurro Alessandro Battilocchio ha precisato:“Per Forza Italia, ovviamente, rimane ferma la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato per tutte le persone già coinvolte nell'inchiesta e per quelle che eventualmente vi entreranno in futuro, nonostante il quadro indiziario di un certo rilievo, con montagne di soldi in contanti ritrovati appartamenti o dentro una valigia". Al netto di questo, secondo il deputato forzista, è bene “capire, a livello politico e magari di procedure parlamentari relative all'Europarlamento, che cosa non ha funzionato e perché".

Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera e primo firmatario della mozione, ha espresso la sua soddisfazione per l'esito del voto e ha ribadito che Questa vicenda danneggia la credibilità del nostro Paese e ha aggiunto: "Qualora l'inchiesta Qatargate in corso a Bruxelles dovesse confermare il coinvolgimento di alcuni parlamentari europei eletti nelle liste del Partito democratico, è bene chiarire che l'Italia non farà sconti a nessuno". E ha concluso: "Rimane un mistero il motivo per cui il Pd non abbia votato a favore".

Per le opposizioni, Marco Grimaldi, vicecapogruppo dell’Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, ha parlato dell’incontro tra il Presidente di Federpetroli e l'ambasciatore del Qatar in Italia volto a favorire“lo sviluppo dei progetti petroliferi e lo sfruttamento dei giacimenti di gas che coinvolgono le maggiori aziende italiane”. In particolare, l’Italia, rivela il deputato di Sinistra Italiana, si è accordata con il Libano per lo sfruttamento del giacimento di gas Leviathan che verrà esplorato da Qatar Energy, Total ed Eni. “Intanto la Golar Tundra arriva al porto di Piombino, destinata a ricevere gas liquido proprio dal Qatar, fra gli altri”, aggiunge Grimaldi che conclude: “Se parliamo di Qatar dovremmo dire queste cose, perché costituirsi parte civile nel processo Qatargate ha senso se il Governo decide di smettere di fare affari con quello Stato”.

Al termine del dibattito, è stata, invece, respinta con 169 no, 101 sì e quattro astenuti, la mozione del Partito democratico, mentre sono passate solo una parte delle mozioni del Movimento cinque stelle e dell'Alleanza Verdi e Sinistra.

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