Parma vs Rimini Giovane in coma Le Asl giocano a scaricabarile

Dopo il lieve miglioramento durante il weekend, restano stabili le condizioni del giovane operaio di Parma ricoverato a Monza per una grave complicanza polmonare causata dal virus dell’ influenza A. La direzione dell’ospedale San Gerardo, dove il 24enne è ricoverato da alcuni giorni, ha spiegato che il ragazzo è «clinicamente stabile» e che «rimane sedato e assistito con i supporti necessari per sostenere le funzioni vitali (assistenza respiratoria extracorporea e depurazione renale)». La prognosi è ancora riservata, ma intanto la madre del giovane ha riproposto i suoi dubbi: «Non è possibile che medici non abbiano pensato alla suina» ha detto ieri. «Non faccio accuse, non punto il dito contro nessuno, per ora voglio solo che mio figlio ritorni com’era, quel bel ragazzone che mi abbracciava». Ma la donna ha aggiunto: «Con il cuore di mamma dico che voglio delle chiarezze. Non è possibile che i medici non abbiano pensato all’influenza suina. Ho massima stima dei nostri dottori. Ma è chiaro che in questo frangente è successo qualcosa che mi fa venire dei dubbi». A questo proposito l’azienda Usl di Rimini ha spiegato di non essersi «mai occupata» del paziente e di non avere mai avuto a che fare con «il caso in questione». Il giovane, prima di ammalarsi, era stato in vacanza a Riccione; quindi si era sottoposto a due visite a Parma.

Per quanto riguarda poi l’operato dei medici di Parma, come ha ribadito ieri il sottosegretario al Welfare Eugenia Roccella bisogna «attendere l’esito dell’indagine avviata dall’assessore alla Sanità della Regione Emilia Romagna, Giovanni Bissoni, prima di esprimere un giudizio».

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