Parmalat sempre in corsa

Le chiusure negative delle Borse europee hanno influenzato Piazza Affari, con gli indici che hanno però manifestato una diffusa irregolarità. Infatti mentre Mibtel, Mib30 e S&P/Mib hanno chiuso in calo di oltre l’1%, indici settoriali, come Techstar ed Allstars, sono rimasti per poco in terreno positivo. Il tutto con scambi che hanno superato in valore i 4 miliardi di euro. Tra i bancari offerte Unicredit (meno 2,3%) sul quale pesa il nodo Polonia; ingessati gli altri valori, con Bnl negativa (meno 0,7%), in attesa del verdetto Consob sull’Opa lanciata da Unipol, che perde pure lo 0,5%. Trascurata Fiat che mantiene però quota 8 euro, ancora negativa Alitalia; mentre dal limbo è riemersa Parmalat (più 2,7%), dopo l’annuncio che può proseguire l’azione legale contro Bofa. Negativo il comparto energetico, sulla scia del ribasso del prezzo del greggio; in controtendenza Snam rete gas (più 0,6%) per le difficoltà sorte circa una fusione con Terna.

Nei tecnologici ancora in calo Tiscali (meno 3%), travolta dall’effetto Google, mentre balza Montefibre di quasi il 5% dopo il via ad una joint venture in Cina. Ancora in trend positivo Pirelli Re che, anche ieri, è salita del 2 per cento.

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