La parola da imparare deve essere prevenzione

Era un dirigente medico in una Asl del Trentino. Oggi è il leader mondiale incontrastato degli studi sulla restrizione calorica nell'uomo. Si trasferisce in America, alla Washington University di St. Louis, la stessa della Montalcini, per studiare con John Holloszy, il massimo esperto mondiale sul ruolo dell'attività fisica e della restrizione calorica nel modulare l'invecchiamento e le patologie correlate. L'amore per quel filone nasce in corsia e lì si rafforza la sua convinzione che occorre prevenire le malattie anziché trattarle. Inizia quindi gli studi per capire perché invecchiamo e come rallentare questo processo. Alla fine del dottorato, la scelta: la perdita del posto in ospedale o il trasferimento in America. Gli americani insistono perché continui con loro l'attività di ricerca, ma Fontana è determinato a non spezzare il suo legame con l'Italia e la famiglia. Gli americani però non vogliono che abbandoni il mondo della ricerca e lo stesso Holloszy scrive all'Istituto Superiore di Sanità per spiegare l'altissimo valore delle sue ricerche, chiedere di accoglierlo e di consentirgli di continuare la collaborazione con loro.

Nasce così una collaborazione che finora ha fruttato 52 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e l'affermazione del giovane Fontana come ricercatore italiano che sta dominando la scena di questi studi nell'intero panorama internazionale.