Aveva raggiunto la propria ragazza, forse per decidere cosa fare quando è stato chiamato al cellulare dai carabinieri. Luigi Celeste, il ragazzo di 23 anni che laltra sera ha ucciso il padre è stato convinto ad arrendersi e ha dato appuntamento ai militari in via Natta, vicino al Palasharp.
Finisce così il dramma iniziato quattro ore prima in via dei Gigli 15/9, dove vivevano Franco Celeste, 52 anni, la convivente e i loro figli, Luigi appunto, e Alessandro 29. Un duro Francesco, 23 anni passati in carcere per furto, rapina, armi, estorsione, evasione. Uscito da poco grazie allindulto, era diventato particolarmene aggressivo e violento in famiglia. Tanto che Luigi avrebbe comprato una Beretta 7.65 con matricola abrasa proprio per difendere se stesso, la madre e il fratello.
Laltra sera poco le 22 lepilogo. La situazione in casa era già piuttosto tesa, la sera prima Francesco aveva picchiato duramente la moglie, quando luomo si sarebbe scagliato contro i figli, minacciandoli mentre erano chiusi in camera a guardare la televisione, dicendo in particolare a Luigi: «Tu hai 23 anni e non vedrai più la luce del sole».
Luomo si era poi allontanato, scendendo in cucina dove ha incrociato i figlio. Forse a causa di unulteriore provocazione, forse già deciso a uccidere il padre, Luigi ha scaricato tutti i sette colpi addosso al padre «Volevo essere sicuro di ucciderlo» ha detto poi ai carabinieri. Poi la fuga, mentre la madre, trovata la vittima seduto per terra, colpito al braccio e al volto, chiamava il 118.
Neppure Luigi è uno stinco di santo. Anzi. Componente di una banda di naziskin, era finito in galera a fine giugno 2005 insieme a altri due estremisti per un seria di risse e aggressioni. In particolare nellagosto 2004 a Bergamo alta, ci fu laccoltellamento di due militanti di un centro sociale e il pestaggio di altri due.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.