Li ho visti dietro un cespuglio, ai bordi del parco dell’Uccellina, in Maremma. Due carabinieri in servizio cercavano di nascondersi al mio arrivo. Stavano fumando e appena mi hanno visto si sono messi di spalle per non farsi vedere, come a scuola.
Io godevo perché finalmente erano loro in difetto a temere il controllo. Avrei voluto intimare: Documenti! Ho cercato di vedere le loro facce, le loro mani con il corpicino del reato, le loro bocche fumanti. Ho incrociato la mortificazione implorante nei loro occhi. È svanita l’ombra di sadica vendetta, ho provato tenerezza e simpatia.
Ho ritrovato una vecchia conoscenza perduta di vista da anni: il senso del pudore, il timore della trasgressione, il rispetto per la divisa. In mezzo a questo troiaio quotidiano, per dirla alla maremmana, tra reati, delitti e abusi, che a volte sfiorano persino l’Arma, vedere due maturi carabinieri nascondersi per un innocuo cedimento al piacere, aggravato da mutua complicità, era un tuffo nell'antica ingenuità e un residuo arcaico di onore reso alla divisa. Non mi chieda, comandante, di aiutarla a individuarli, sarò complice del loro misfatto. Per distrarla, le racconto un piccolo aneddoto sul fumo.
Al Sud un rozzo avventore chiede un pacchetto di sigarette al tabaccaio, che gliene molla uno con la
scritta «il fumo rende impotenti». L’utente lo legge e con atto virile lo respinge sdegnato, intimandogli in dialetto locale: no, dammi quelle che uccidono. Meglio morti che mosci. Eroico Sud, fumoso e celodurista.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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