Cronaca locale

Il parterre dei divi fra body guard e «portaborsette»

La nuova velina mora con un assistente-ombra, la Seredova con la guardia del corpo e la Falchi si fa accompagnare in sala a luci spente

Paola Bulbarelli

L’importante è esserci. Esserci a tutti i costi. E costi quel che costi. Se anche lontanamente sei qualcuno, non puoi mancare alla settimana della moda, la più gettonata dell’anno, i sette giorni fatidici dove i riflettori si accendono al punto da abbagliare e riscaldare da soffocare, i flash dei fotografi non si fermano nemmeno di notte e i giornalisti sono lì per te, per farti una domanda qualsiasi, anche la più sciocca pur che sia una sorta d’interesse nei tuoi confronti. E sai perfettamente che non c’è occasione più succulenta, più propizia per avere anche una minima citazione o addirittura tre secondi in tivù. Questo è ciò che si dicono tutti quelli che aspirano, anche solo per un attimo, a finire in un rigo di giornale o di vedersi comparire in un immagine televisiva. Lo sperano con tutta l’anima quelli che non sono nessuno, figurarsi chi è qualcuno, nel senso che fa già parte del jet set o sta cercando di entrarvi. E fin qui s’è analizzato il poveraccio che per entrare a una sfilata darebbe un litro di sangue. Perché se ci sei, sei uno che conta, ragionamento non poi tanto arzigogolato ma che da sempre attanaglia, anche per fortuna, il mondo del fashion e che lo rende un mondo d'élite. Chi dentro ci sta già, si considera un privilegiato, uno che può persino permettersi di fare i capricci e aver delle fisime. Anche per questo molti stilisti di grande fama hanno smesso di arruolare le star: pretese e solo pretese erano le richieste normali. Viaggi in business class, alberghi extra lusso, auto mega con autista 24 ore su 24 oltre, ovviamente, al cospicuo cachet. Pare che i più abbiano detto basta. E basta pure con le indossatrici alla Naomi, impossibili da accontentare. Eppure, senza arrivare agli eccessi delle star hollywoodiane, anche i divi e le dive nostrane non scherzano. I nomi più importanti sono rigorosamente accompagnati da segretari o portaborse. La nuova velina di Striscia la notizia, che proprio stasera inizierà la sua carriera al tg satirico più noto, poteva contare su un assistente-ombra che più che portaborse era un portaborsetta. Melissa Satta, questo il nome della nuova velina mora, è sarda diciannovenne ed è una studentessa dello Iulm. Abita a Milano e vuol fare la giornalista. Ma per ora è fidanzata, e convivente, di Daniele Itinerante, uno di quelli che attualmente sta cercando di sopravvivere sull’Isola dei famosi. La Satta, che assicura di non fidanzarsi mai con un calciatore, ospite di Clips, doveva vedersela con una bellona qual è Alena Seredova, a sua volta accompagnata da body guard (con due spalle così) che con la massima tranquillità parlava del suo legame con Buffon. «Ho scelto il numero uno. E pensare che entrambi evitavamo come il fuoco l’accoppiamento calciatore e personaggio di spettacolo». Tant’è l’amore fece il miracolo e ora progettano di vivere insieme per l’eternità. L’altro défilé della giornata dove trovare il meglio della produzione femminile di ultima sfornata era quello firmato da Pin Up che, oltre tutto, le proponeva in costume da bagno. Bella e super in forma Martina Colombari, molto affascinante Magda Gomez. Martina più semplice e ha accettato anche di rispondere a una domanda sulla cocaina («ognuno fa ciò che vuole ma in privato»), Magda sofisticata e più altera. A luci quasi spente si è fatta accompagnare in sala Anna Falchi. La prima fila era tutta sua. Più in là ci stava Ana Laura Ribas.

Se ne erano dette di ogni cinque minuti prima.

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