Cronaca locale

Pasquetta bagnata, meglio i musei della gita

Molti i ciclisti che hanno utilizzato i treni scontati per una pedalata fuori città

Colpa o merito del tempo, a seconda dei gusti, quest’anno la cultura ha battuto le scampagnate al parco o all’Idroscalo due a zero. Sia a Pasqua che a Pasquetta, pienone nei musei aperti mentre domenica, solo dal pomeriggio, al Sempione o ai giardini di Porta Venezia, la gente ha cominciato a stendersi sul prato per godersi il primo sole e i giovani, col derby ancora in testa, si sono scatenati in partitine a pallone. Ieri, dopo la pioggia del mattino e con l’erba bagnata, per chi non è andato a trascorrere il lunedì di pasquetta al mare o in montagna non c’è stata neanche questa consolazione. I più temerari invece hanno approfittato della promozione promossa da Ferrovie Nord per le gite fuori porta in treno con lo sconto del 20% e la possibilità di portare la bici gratis. A pasqua record di visite nei musei civici, che ieri erano invece chiusi. Molti turisti - che per due giorni sono stati i «padroni» della città - sono rimasti delusi quando hanno trovato i cancelli chiusi alla mostra su Leonardo Da Vinci al Castello Sforzesco. In compenso, si sono potuti consolare con le tre mostre di Palazzo Reale, che ha raddoppiato rimanendo aperto sia a pasqua che a pasquetta. Turisti e milanesi si sono divisi tra gli scatti di Helmut Newton «Sex and the landscape», l’antologica su «Max Bill» o «I mastri del ’600 e ’700 lombardo». Code all’ingresso anche per visitare il Cenacolo Vinciano, aperto anche ieri, e al Museo della scienza e della tecnica, che ha organizzato visite guidate a bordo del sommergibile Toti. Tappa obbligata anche la Galleria Vittorio Emanuele, dove a fare ottimi affari sono stati soprattutto i cinesi e marocchini che vendevano ombrellini ai tanti turisti che non avevano fatto i conti con il brutto tempo.
É rimasta suggestiva anche sotto la pioggia del mattino, ma è stata ovviamente presa d’assalto soprattutto dal pomeriggio quando ci si è potuti andare lasciando a casa l’ombrello, la tradizionale Festa dei fiori organizzata in piazza dai frati minori di Sant’Angelo. Alle ore 17 il cardinale Dionigi Tettamanzi ha celebrato la Santa messa dei pellegrini.
E sono circa cinquecentomila i milanesi che l’osservatorio di Telefono Blu ha calcolato che siano rientrati ieri sera dalle vacanze per il ponte di pasqua. Dato che il tempo era brutto in molte località, e la temperatura è scesa di qualche grado, tanti vacanzieri hanno scelto di anticipare il ritorno in città già al pomeriggio per evitare le code ai caselli previste in serata. Tant’è che dalle 15 e trenta in poi, Autostrade per l’Italia segnalava già traffico intenso su tutta la rete, rallentamenti e code alle barriere e disagi anche sulla A4 da Bergamo a Milano. Tipica giornata di controesodo anche negli aeroporti di Linate e Malpensa e in stazione Centrale. Qui, si è aggiunto un disagio che tanti hanno scoperto solo una volta arrivati davanti al tabellone: la linea ferroviaria Milano-Sondrio, almeno fino a questa sera, è stata limitata alla stazione di Lecco dopo la caduta di una frana la mattina di Pasqua, in località Villa Monastero.

Il trasporto di passeggeri è stato comunque garantito dai bus sostitutivi.

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