Ci sono due grandi categorie di bagagli smarriti: quelli consegnati al banco del check-in che non arrivano a destinazione; e quelli dimenticati in aeroporto e nelle sue vicinanze, per distrazione o qualche imprevisto. Questi ultimi hanno un regime proprio: una volta ritrovati, vengono segnalati, controllati; se è possibile viene contattato il proprietario, altrimenti finiscono in un magazzino dello scalo (per Milano, a Malpensa 2 convergono gli oggetti smarriti anche al terminal 1 e a Linate) dove attendono di finire all'asta. Quest'ultima viene organizzata una volta all'anno, in autunno, ed è un pittoresco momento di curiosità, animato da un pubblico singolare. Tra gli oggetti smarriti non ci sono solo bagagli in senso stretto, ma un po' di tutto: i locali di Malpensa sono zeppi delle cose più curiose e più banali: scatoloni di telefonini e di smartphone, macchine fotografiche, occhiali, computer portatili, tablet. Tutte cose dimenticate al tavolino di un bar o su un sedile d'attesa. Ci sono valigie di ogni tipo, soprattutto montagne di trolley, a centinaia. Ma c'è da chiedersi com'è possibile perdere un bagaglio a mano, quello al quale ciascun viaggiatore dovrebbe dedicare la massima attenzione? In realtà, ogni smarrimento nasconde una storia. La valigetta può essere stata dimenticata alla toilette, oppure vicino alla cassa di un negozio, dove si è distratti da altre cose. Può anche darsi che l'abbandono sia frutto di una situazione improvvisa, un malore, una caduta, un piccolo incidente. Può essere che l'interessato, una volta accortosi si aver smarrito qualche cosa, decida di partire ugualmente senza rischiare, con la ricerca, di perdere il volo. Poi cercherà di rimediare.
Molti viaggiatori, anche da lontano, hanno la fortuna di individuare i propri oggetti e di ottenerne la restituzione. Ma gli stanzoni zeppi di oggetti sono la testimonianza che in tanti casi il legame col proprietario si è definitivamente spezzato. Finché si tratta di un telefonino o di uno zaino, si può capire. Più curioso, invece, trovare tra gli oggetti smarriti anche sedie a rotelle, passeggini, bastoni da anziano, casse per il trasporto di animali: il cane o il gatto, dove saranno finiti?
Alla segnalazione di un bagaglio incustodito in area aeroportuale si attiva subito la polizia, che effettua i primi controlli di sicurezza, a cominciare dall'intervento dei cani antiesplosivo. L'oggetto viene passato ai raggi X, e affidato alle cure dei responsabili di questo servizio che cercano di individuare e contattare lo smarritore. In caso d'insuccesso, come detto c'è l'asta, e dai bagagli vengono estratti oggetti che possano suscitare un interesse particolare: un abito da sera, delle scarpe eleganti, gioielli, orologi. Qualche anno fa divertì la vendita, per 130 euro, di un costume da scimmia. Alla seduta d'asta, che a Malpensa è affidata alla gestione di una società specializzata, il pubblico è molto vario, composto soprattutto da anziani curiosi, rigattieri, piccoli mercanti.
Il ricavato, detratte spese di custodia e diritti d'asta, viene versato all'erario. Dalla domenica successiva alla vendita molte delle cose comprate spesso a prezzi quasi simbolici, si riversano sui mercatini dell'usato di tutta la Lombardia.
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