Scollature audaci o più moderate, il punto vita è segnato basso e avvolto da fusciacche appoggiate a morbide gonne che costruite con drappeggi fluttuanti creano atmosfere orientali.
In passerella e sul video le modelle che hanno sfilato per la collezione autunno inverno di Raffaella e Gigliola Curiel sembravano essere uscite da ritratti settecenteschi e ottocenteschi. Il successo riscontrato prima a Roma e ora a Milano sottolinea la forte spiritualità con i suoi temi di poesia, amore, sensualità, passione per la decorazione e i colori. Un mondo indelebile che si riallaccia alla storia e allantica unione tra Oriente e Occidente.
Lane tweed ricamate o stampate come tappeti kilim, Seichour o Daghestan, lane cotte ricamate in fili di lana e di seta; velluti cangianti, mousselines dorate e Brodées, broccati e disegni barocchi. Questo caleidoscopio di colori dallalta creatività sembra ricordare «Le Mille e una notte». «I califfi, i visir, le odalische. Nel 1714 lAmbasciatore di Francia, Charles Ferriol, pubblicò quella che sarebbe divenatta lopera più popolare e più influente dellimpero ottomano, con le stampa di Le Hay dai quadri di Vanmour», spiega Lella Curiel davanti al suo parterre sempre deccezione.
Vanmore come altri artisti che allora vivevano a Costantinopoli e avevano ordine di dipingere dei ritratti della comunità europea con costumi turchi e molti viaggiatori e diplomatici con costumi turchi. Fu così che le turcherie fecero furore a Parigi. La marchesa de Pleumartin, la De Magnac e la Marchesa De Bonnac furono le prime a sfoggiarle. Più tardi la Regina Maria Antonietta indossò abiti alla «sultana». DallInghilterra alla Francia fino alla presentazione del 1910 dei Balletti Russi a Parigi, «Schéhérazade con costumi di Diaghilev la moda era lanciata. Oggi più che mai il tema dellOriente occupa le pagine dei giornali e le popolazioni orientali si sono mischiate con le nostre. Paul Poiret ne fu fulminato a tal punto da dare il suo celebre ballo «Persiano», colmo di tutti gli esotismi. Allora come oggi le donne fanno agara per comperare pantaloni Harem e tuniche di seta che danno al sensazione di sentirsi più libere di muoversi.
In passerella la Curiel rende omaggio alle donne orientali
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