La Passione di Cristo dipinta sulle tele di jeans del XVI secolo

«Passione in blu. I teli con storie della Passione del XVI secolo a Genova»: il libro di Marzia Cataldi Gallo, è stato donato in anteprima a maggio al Papa in visita a Genova. Sfogliandola, Ratzinger si è stupito: «Il Jeans a Genova già nel Cinquecento?» È l'aneddoto raccontato dall'ingegner Davide Viziano quando l'autrice lo ha ringraziato per l'interessamento presso l'Editore De Ferrari a stampare il libro in tempo per la visita. Nel ’500 sul mercato inglese il fustagno genovese era meno caro di altre stoffe, perciò era molto richiesto; le balle di tessuto nel porto di Londra erano indicate dalla provenienza, Jeans, che diventò il nome della tela. Anche il suo colore era particolare: un blu ottenuto con tinture di guado o indaco e su quella «tela jeans» fu dipinta la Passione di Cristo. Il nucleo principale delle scene sui Teli è del pittore Teramo Piaggio che prese spunto dalle incisioni della Passione di Durer e della Deposizione di Cristo di Raffaello, le cui stampe si acquistavano allora in Sottoripa come racconta Raffaele Soprani.
L'autrice, storico dell'arte della Direzione Regionale dei Beni Culturali e Paesaggistici della Liguria, ha raccontato l'iter di questi Teli della Passione che provengono dall'Abbazia San Nicolò del Boschetto (Cornigliano-Campi), uno dei più importanti monasteri benedettini (ora Opera Don Orione). Padre Ilarione li commissionò nel 1538 e vi furono conservati fino all'Ottocento.
Per i Teli, dispersi tra vari proprietari e poi riuniti, si ottenne il vincolo come Beni Storici e Artistici, poi si convinse il Ministero ad acquistarli.

Dal 2001 sono esposti al Museo Diocesano grazie ad un contributo della Regione ottenuto da Nucci Novi, allora assessore regionale per la cultura.
Passione in Blu di Marzia Cataldi Gallo, De Ferrari Editore, 79 pagin, 14 euro.

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