Nel verboso programma dellUnione trova spazio, a pag. 192, il riferimento a un servizio civile limitato: «Il servizio civile nazionale, istituito nel 2001 al termine del governo del centrosinistra, è unesperienza importante che sta velocemente diffondendosi nel Paese. Per rispondere a questo desiderio di coinvolgimento di esperienze di confronto e passaggio verso letà adulta, intendiamo lanciare per gli anni a venire la proposta di un nuovo servizio civile nazionale, attraverso il quale tutti i ragazzi e le ragazze possano maturare unesperienza significativa delle vicende e dei problemi del proprio territorio, dei soggetti pubblici e privati che lo animano e che realizzano lofferta di servizi alle persone e alle famiglie. Un servizio civile per un periodo limitato, da svolgere con modalità flessibili, aperto anche agli stranieri che ne facciano richiesta». Se vincerà lUnione, dunque, i nostri giovani dovranno sorbirsi alcuni mesi (se ne ipotizzano sei) di servizio civile obbligatorio.
Niente affatto volontario e, naturalmente, gratuito. E pensare che il governo Berlusconi aveva messo fine, a partire dal gennaio del 2005, allobbligo del servizio di leva, vera e propria spada di Damocle per troppe generazioni di italiani.Il passo indietro dellUnione: servizio civile obbligatorio
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