Una dieta che fa perdere dai 6 agli 8 chili in 40 giorni. E ti permette di mangiare pasta, riso e dolci senza carboidrati ovvero gli alimenti che ingolosiscono di più. Dovè il trucco? In apparenza è semplice: la pasta è soltanto labito che veste fibre e verdure, di fatto però dietro questo primo piatto ci sono fior di studi e di brevetti. Non solo. Cè un segreto che la famiglia di erboristi Balestra-Mech si passa di generazione in generazione, come un gioiello prezioso e da più di cento anni.
«La pasta e il riso da noi brevettati e in vendita nelle farmacie contengono pochissima farina 00, pochi grassi, molte proteine vegetali (estratte ad esempio da piselli e soia) e molte fibre» rivela Gianluca Mech erborista e produttore degli alimenti con il marchio Tisanoreica. Fra i cibi gustosi si trovano anche plum cake, biscotti alla mandorla, al cocco o al cioccolato e creme alla vaniglia. Chiunque è libero di acquistare questi prodotti in farmacia ma se ha in mente di fare la dieta (quella dei 40 giorni) deve farsi seguire da un medico: «Innanzitutto occorre un certificato che attesti lidoneità alla dieta - spiega Mech - Non possono farla le donne in gravidanza, i diabetici di tipo 1 (quelli insulino dipendenti), chi soffre di gravi insufficienze renali o epatiche e i ragazzi in crescita. Ma per chi ha il diabete di tipo 2, quello provocato da glicemia alta, conseguenza di errori alimentari, è lideale».
La dieta Tisanoreica prevede una fase chetogenica ossia quel procedimento che porta il corpo a bruciare le riserve di grasso dopo aver consumato quelle di zucchero, «la chetosi si può indurre maldestramente o correttamente - avverte Gianluca Mech - Se uno non mangia per tre giorni prende energia dai muscoli e dalla pelle, in questo modo, o conducendo una dieta sbilanciata (in genere quelle iperproteiche), si arriva a sovraccaricare eccessivamente reni e fegato. La Tisanoreica al contrario è una dieta ipoglucidica, ipolipidica e normoproteica, vuol dire che garantisce un basso apporto di zuccheri e grassi e un normale apporto di proteine (sono stati pubblicati studi che dimostrano che non cè sovraccarico epatico e renale)». Che tipo di proteine ci sono in questa dieta? «Perlopiù vegetali, estratte da piante, nei dolci inseriamo anche quelle delle uova e del latte. Sono assenti quelle della carne e del pesce, ma il pesce si può mangiare tranquillamente durante la dieta (assieme alle verdure verdi, cotte o crude, tranne piselli e fagiolini), si può usare anche la carne come condimento, ad esempio per comporre un ragù bianco, senza il pomodoro però, perchè contiene zuccheri».
E qual è il segreto che la vostra famiglia custodisce da più di un secolo? «Si chiama decottopia e non centra nulla con i decotti, significa terapia delle dieci piante - aggiunge Mech - In sostanza il segreto è il saper disporre di estratti di piante senza aggiungere sciroppi dolci o alcolici. Il numero delle piante aumenta con il passare delle generazioni, oggi sono una quarantina, papà ci ha messo il ginseng che la nonna non conosceva ed io ho inserito delle alghe.
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