Patrese non si dà pace: «Assurdo privilegiare piste senza tradizione»

Jarno Trulli non si rassegna alla cancellazione della tappa di Imola dal calendario del mondiale di Formula Uno. «Se fosse una decisione definitiva – ha dichiarato l’abruzzese in forza alla Toyota – mi dispiacerebbe moltissimo, speriamo che Imola rientri nel calendario, ma sappiamo che in Formula Uno contano molto i giochi politici». Dello stesso tenore le parole di Luca Badoer, italiano e ferrarista. «Noi della Rossa siamo molto affezionati a Imola, così come a Monza – ha detto il collaudatore Ferrari a margine dei test in corso sul circuito brianzolo –. Speriamo ovviamente che il Gp di San Marino venga riammesso: perderlo sarebbe un peccato non solo per noi, ma per tutto l’automobilismo italiano». Giancarlo Fisichella è dispiaciuto e si dice «sbalordito». «Mi spiace – dichiara il romano – e spero ci siano i margini per inserire ancora il Santerno nel calendario. Come italiano e tifoso del mio sport sono pronto a fare qualacosa in prima persona per salvarlo.

Tra l’altro a Imola ho conquistato i miei primi punti in carriera». Anche Riccardo Patrese, l’ultimo pilota italiano a trionfare a Imola, critica la scelta della Fia. «È davvero un peccato. Così si perde un Gran Premio importante per correre su piste che non hanno tradizione e storia».

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