Patto Gelmini-Formigoni: chi assume i ricercatori non paga tasse

Chi assumerà i ricercatori non paghera le tasse regionali e statali. Già nel giro di un paio di mesi saranno pubblicati bandi e regolamenti che definiranno le modalità e i termini per accedere ai fondi. I soldi sono già stati stanziati con l’intesa firmata ieri tra regione Lombardia e ministero per l’Istruzione e la Ricerca. L’accordo di programma mette a disposizione 120 milioni di euro (61 milioni 650mila dal Pirellone e 59 milioni dal ministero) in tre anni (2010-13) per sviluppare in Lombardia la ricerca e l’innovazione in settori di punta come agroalimentare, aerospazio, edilizia sostenibile, energia e fonti rinnovabili per potenziare l’attività dei distretti tecnologici operativi nelle biotecnologie, Ict e nuovi materiali.

Una risposta concreta a «chi accusa la riforma di precarizzare i ricercatori» attacca il ministro Mariastella Gelmini: «Questo accordo costituisce il primo atto dell’applicazione della riforma dell’università. Tra i principi della riforma c’è, infatti, l’impegno a coniugare la ricerca con l’innovazione e la competitività del sistema produttivo»

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