da Gerusalemme
Paura in Israele. Alla vigilia di un intervento al cuore per curare una malformazione, il primo ministro israeliano Ariel Sharon è stato colpito ieri sera da quella che i medici hanno descritto come una «forte emorragia cerebrale», dopo l'ictus, apparentemente più lieve, che aveva subito il 18 dicembre scorso. I suoi poteri sono stati temporaneamente trasferiti al vice premier Ehud Olmert.
Il premier, che si trovava nel suo ranch nel Neghev, è stato trasportato d'urgenza in ambulanza all' ospedale Hadassah di Gerusalemme mentre venivano mobilitati i medici e venivano informati i ministri.
Stando a quanto hanno riferito le emittenti radio e televisive locali, intorno alle ore 22 locali Sharon, mentre stava conversando col suo medico personale, ha improvvisamente denunciato un senso di oppressione al petto, un forte mal di testa e un dolore a un braccio. Il medico ha ritenuto necessario ordinare il ricovero allospedale Hadassah, dove è stato dichiarato lo stato di emergenza mentre venivano richiamati i responsabili dei reparti di neurologia e di cardiologia e tutti i medici che dovevano partecipare all' intervento al cuore del premier in programma per oggi.
L'ambulanza del premier è giunta all'Hadassah poco prima delle 23. Secondo le emittenti Sharon era in barella quando è stato trasportato nel reparto di traumatologia d'urgenza. Qui Sharon è stato sottoposto a anestesia e a una risonanza magnetica dalla quale, ha detto il direttore dellospedale professor Shlom Mor Yosef, è emerso che era stato colpito da una forte emorragia al cervello. Sharon è stato subito trasportato in sala operatoria per un intervento chirurgico durgenza.
Nel frattempo in considerazione della serietà delle condizioni di Sharon, il segretario del governo Israel Maimon ha annunciato che, sentito il parere del consigliere giuridico del governo, i poteri del premier sono stati temporaneamente trasferiti al vice premier e ministro delle Finanze Ehud Olmert.
L'improvviso aggravamento delle condizioni di salute di Sharon - non si esclude che la sua stessa vita sia in pericolo - ha suscitato profonda emozione in Israele, dove tutte le emittenti hanno sospeso i normali programmi. Esso sconvolge la situazione politica nel Paese e avrà inevitabilmente riflessi anche sull'esito delle elezioni politiche del 28 marzo. Sharon e il suo partito Kadima, da lui fondato poco più di un mese fa, erano indicati da tutti i sondaggi come destinati a un successo travolgente.
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