Paura al Parenti: crolla un pannello al congresso Psi

Tre feriti (lievi) al congresso del Psi. Ieri mattina tre partecipanti all’assemblea nazionale del Psi, organizzata al teatro Franco Parenti, sono rimasti lievemente feriti per il crollo di un pannello di copertura dell’impianto di ventilazione. L’incidente è accaduto poco prima delle 11 quando, per la grande affluenza di persone nel teatro, gli organizzatori hanno deciso di sollevare il separè che divideva la gradinata per il pubblico. L’operazione, però, ha provocato il distacco del plafone e, per l’effetto domino, il pannello dell’impianto di aerazione che, fortunatamente, si è schiantato su uno spazio in cui non c’era una fila di poltroncine. Due persone colpite sono state trasportate all’ospedale, mentre per alcuni contusi sono bastate le cure dell’ambulanza arrivata sul posto.
I vigili del fuoco hanno deciso di evacuare la sala per compiere i rilievi sull’impianto. Il teatro è stato ristrutturato da poco. Dopo una prima sospensione dell’assise, infatti, gli organizzatori del convegno avevano ripreso la discussione nello stesso spazio in cui si era verificato l’incidente con il segretario nazionale Riccardo Nencini pronto per fare il suo intervento. Ma le disposizioni dei vigili del fuoco sono state tassative: la sala è stata liberata e la direttrice del teatro, Andreè Ruth Shammah, ha messo a disposizione un nuovo spazio più piccolo per consentire al partito di portare avanti i lavori dell’assemblea.
«Non era mai successo un incidente del genere - ha detto Shammah - mi spiace solo che si sia creato un clima di psicosi, con voci incontrollate che parlavano addirittura di un possibile attentato. Non è successo nulla di tutto questo, anche se, certo, potevano esserci conseguenze molto più gravi. Pagheremo tutti i danni per i feriti. La nostra preoccupazione è stata permettere al Psi di portare avanti la sua assemblea e mettere in sicurezza la sala, visto che questa sera è in programma uno spettacolo di Luca Zingaretti». Il teatro, in serata, è stato dichiarato agibile, ma non in tempo per permettere a Ziagaretti di andare in scena.


Non l’ha presa molto bene il secondogenito di Bettino, Bobo Craxi, presente all’assemblea, che ha dato una lettura metaforica e catastrofica dell’incidente: «Abbiamo avuto un segnale - ha detto Bobo Craxi - che l’Italia sta crollando e che i socialisti saranno fondamentali per ricostruirla».

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