«A volte valgono di più due chiacchiere al caffè con un amico che non tanti libri» dice il professore di filosofia in crisi didentità ne I cento chiodi, lultimo lavoro di Ermanno Olmi. Una frase che Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro ha fatto sua, ideando il caffè letterario del Piccolo di via Rovello, frutto del restyling del teatro che prenderà il via a febbraio.
Come è venuta lidea?
«Osservando i milanesi, e non solo, che vagano per via Dante con un panino in mano, non sapendo bene dove trascorrere la pausa pranzo, sentendo i discorsi di persone, che a pranzo con i colleghi, parlano solo di lavoro, per non parlare di chi seduto a un tavolino davanti a un muro trangugia il suo panino in fretta, pur di uscire di lì. Insomma Milano vive degli orari legati al flusso del lavoro: durante la pausa pranzo è come se si fermasse, smettesse di vivere e le persone fossero costrette dunque ad aspettare. Ecco allora lidea, supportata da esperienze passate: reading di poesie, brevi spettacoli, concerti proprio per consentire alle persone di fare quattro chiacchiere con gli amici davanti a un caffè e una fetta di torta o ascoltare una bella poesia».
Il caffè si fregerà anche di chef di talento...
«Certo la filosofia sarà quella di coccolare i passanti durante questi orari morti. In un luogo di piacere per i sensi non poteva mancare unattenzione particolare al cibo».
Reading letterari, un progetto ambizioso...
«Le esperienze fatte in passato ci hanno dimostrato che i milanesi hanno voglia di vivere la città in ogni momento, non si immagina nemmeno quante persone, di ogni tipo, hanno affollato le iniziative simili fatte in passato».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.