Pestata a sangue dal suo ex, un marocchino che aveva deciso di lasciare e con il quale era stata per 6 mesi. Teatro del fatto Pavia. Vittima Ilaria L., cameriera 26enne che ora è ricoverata al Policlinico San Matteo e per la quale i chirurghi prevedono anche una delicata operazione. Mentre per il marocchino è stato spiccato un mandato di cattura internazionale.
Qualche giorno fa la donna, stanca di continue scenate di gelosia e non solo (l'uomo infatti le rifila anche sonori ceffoni) decide che è arrivato il momento di lasciare la persona che in pochi mesi gliene ha fatte passare quanto la maggior parte delle donne non passa in una vita. Glielo spiega. Lui se ne va, sembra aver capito, ma qualche ora dopo (ieri mattina), usando la copia delle chiavi che si era fatto fare, fa irruzione nella casa di Ilaria mentre lei sta ancora riposando. È fuori di sé perché ha appena scoperto che lei sta con un altro un altro uomo. Ilaria sente che qualcuno sta aprendo la porta e, mentre lui entra in appartamento, cerca di afferrare il cellulare che la sera prima aveva appoggiato sul comodino. Riesce appena a comporre il 113. Mentre sta tentando di dettare il suo indirizzo lui afferra il telefonino, lo scaglia a terra e poi fugge.
Nel frattempo la polizia riesce a risalire all'indirizzo di Ilaria. Gli agenti sinformano sul marocchino e lo vanno a cercare nel suo appartamento dal quale, tra laltro, non avrebbe potuto muoversi da casa perché è agli arresti domiciliari. Lui intanto, dopo poco più di unora, torna a casa di Ilaria e la riempie di pugni in faccia, colpendo soprattutto l'occhio sinistro. Tutto nonostante lei, disperata e in lacrime, lo prega di risparmiarla.
Lui se ne va solo quando la vede tramortita, una maschera di sangue. Poi la corsa disperata in ospedale: cè da fermare l'emorragia e bisogna anche cercare di salvare l'occhio massacrato dalle botte impietose. Per lui è caccia all'uomo.
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